Cagliari: carabinieri Tpc sequestrano Metal detector e attrezzi da scavo
I fatti: i sequestri dei Carabinieri Tpc di Cagliari
In queste ultime settimane, i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cagliari sono stati impegnati nell’area del campidano. Perchè? per l’azione di costante controllo del patrimonio archeologico illecitamente sottratto. L’unità è coadiuvata dal supporto dei Comandi Stazione Carabinieri di Sanluri, Villanovafranca, Pula e Oristano.
Hanno consentito il sequestro di dieci metal detector e due attrezzi da scavo archeologico
A seguito di questi recuperi, le posizioni dei soggetti proprietari sono al vaglio degli inquirenti. Così da far luce sul fenomeno degli scavi clandestini, evidentemente ancora oggi, presente e concreto, nell’isola.
La legge sui metal detector
L’uso del metal detector per cercare oggetti in teoria è legale. Tuttavia, la ricerca dev’essere effettuata nel rispetto e soprattutto nei limiti posti dall’ordinamento giuridico. Cioè: il luogo ove vengono effettuate le ricerche non sia soggetto a particolari vincoli. Soprattutto, però, bisogna ricordare che l’appropriazione di cose smarrite è punita con la sanzione pecuniaria minima di 100 euro e massima di 8000 euro.
Per questo, non si possono prendere oggetti altrui e rivenderli. Bisogna dichiararli all’ufficio oggetti smarriti.
