Cagliari palcoscenico per uno sviluppo urbano condiviso: in città un progetto che unisce quattro paesi e giovani dal mondo per promuovere la cittadinanza attiva
e per metterla poi concretamente in pratica in città:
fra i case studies, anche il Canale Navigabile finanziato attraverso il PNRR, in progettazione per la città di Cagliari.
“Youth Urban Action“
Fa tappa nel capoluogo il progetto “Youth Urban Action“, finanziato dal programma Erasmus+ e pensato – appunto – per promuovere la partecipazione dei giovani e delle organizzazioni giovanili all’interno dei processi di trasformazione urbana e nello sviluppo delle comunità locali.
Si tratta di un’azione coordinata – oltre la Sardegna (Italia) – tra più realtà e Paesi, dai quali provengono i dieci partecipanti europei e extraeuropei:
partner del progetto sono le organizzazioni:
SCI (Austria), BuWa (Germania), Creator (Romania) e Gençlik ve Değişim Derneği / Youth and Change Association – Diyarbakir (Turchia).
A garantire il coinvolgimento dell’Isola è Urban Center, organizzazione cagliaritana tra i partner promotori di questo progetto di cooperazione e mobilità internazionale sui temi della cittadinanza attiva e della rigenerazione urbana.
Da dicembre 2022 fino a marzo 2023 (e oltre) una serie di incontri hanno avuto e avranno quindi lo scopo di avviare una discussione fra attori e realtà internazionali;
rafforzare la formazione dei partecipanti sui temi della rigenerazione urbana e dello sviluppo locale e promuovere la cittadinanza attiva nelle nuove generazioni.
La tappa cagliaritana
La tappa cagliaritana
(inaugurata lunedì 16 con l’arrivo dei partecipanti internazionali seguito dalle prime fasi di discussione e ragionamento attorno al concetto di città, di individuo in città e di città nell’immaginario collettivo e singolo)
vedrà la partecipazione anche della comunità locale, coinvolta in due dei tre laboratori previsti.
Laboratori
– Laboratorio di Innovazione Urbana
Pensato da Urban Center in collaborazione con la Città Metropolitana di Cagliari e il Servizio Pianificazione Strategica e Sviluppo Locale, si terrà il 18 gennaio presso la Sala ex Cappella;
e consisterà in un processo creativo dedicato all’emissione di idee per il progetto dei Canale Navigabile della Città di Cagliari.
Aperto anche a dieci tra architetti, artisti, innovatori sociali, studenti e esperti in rigenerazione urbana residenti nella Città Metropolitana:
si concentrerà sulla funzione delle fermate previste lungo il Canale.
Lo sviluppo delle vie d’acqua offre infatti nuove opportunità di connessione e di fruizione dello spazio pubblico che verranno indagate dai partecipanti:
che funzioni potranno avere le diverse fermate?
Il Canale e le fermate possono diventare un percorso esperienziale?
Quale tipologia di gestione del servizio è più funzionale?
– Laboratorio di Creatività Urbana
Aperto anche questo alla cittadinanza – stavolta senza limiti o requisiti -, il secondo lab si terrà il 20 gennaio;
e consisterà in un intervento di branding creativo alla Galleria del Sale, prima galleria d’arte contemporanea a cielo aperto della città di Cagliari.
L’azione di creatività urbana sarà tesa al supporto e all’implementazione del progetto della Galleria, e avrà fra le finalità quella di invitare i partecipanti a essere protagonisti nel processo di lettura, analisi, valorizzazione e progettazione partecipata di alcuni luoghi della città di Cagliari.
– Laboratorio di Esplorazione Urbana
Pensato da Urban Center per i partecipanti non sardi, l’ultimo lab vuole essere un’occasione di esplorazione lenta della zona di interesse della Galleria del Sale (quartiere di Sant’Elia), su ispirazione dalle sperimentazioni di Kevin Lynch.
Mappa alla mano, i giovani esploreranno liberamente l’area di interesse e annoteranno i landmarks ritenuti soggettivamente più significativi, sia a livello di caratterizzazione del luogo che a livello di orientamento nello spazio.
I partecipanti saranno quindi chiamati a essere protagonisti nel processo di lettura, analisi, valorizzazione e progettazione partecipata di alcuni luoghi della città di Cagliari;
le diverse attività avranno l’obiettivo di generare impatto sociale nei confronti della comunità locale e del territorio:
agendo al contempo sullo sviluppo professionale dei giovani attraverso il trasferimento di competenze chiave della rigenerazione urbana.
Fra le intenzioni del progetto vi è infatti il fare ricerca, allo scopo inoltre di creare nuovi materiali educativi e organizzare eventi urbani locali sul tema.
Fine ultimo, sensibilizzare alla valorizzazione dei contesti urbani come spazi di inclusione sociale, comunità e sviluppo sociale, contrastando la gentrificazione e la speculazione urbana.
Stefano Gregorini, presidente di Urban Center
Per il presidente di Urban Center Stefano Gregorini, si tratta di un progetto che:
“promuove la rigenerazione dello spazio pubblico attraverso il protagonismo giovanile, grazie ad una serie di processi creativi che utilizzano metodologie partecipative.
Con questo progetto Cagliari diventa inoltre un palcoscenico per giovani europei che vogliono sviluppare conoscenze e progettualità innovative per il territorio e lo sviluppo urbano, divenendo un punto di riferimento europeo sullo studio e conseguente messa in pratica di metodologie che rendono le comunità protagoniste dei processi di cambiamento che le riguardano”.