Cada Die Teatro: presentata questa mattina CAPITANI CORAGGIOSI, la stagione di teatro dedicata ai ragazzi
Capitani Coraggiosi
Inizia l’anno nuovo e ritorna, puntuale, CAPITANI CORAGGIOSI, la rassegna che, per tradizione, Cada Die Teatro dedica ai bambini e alle loro famiglie, con la direzione artistica di Tatiana Floris e Silvestro Ziccardi.
La formula è quella consolidata: spettacoli, laboratori, installazioni, mostre, golose merende, giochi.
Un caleidoscopio di appuntamenti, dall’8 gennaio al 27 febbraio, in programma al Teatro Comunale Si ‘e Boi di Selargius, grazie alla collaborazione con l’Amministrazione comunale selargina.
Per otto domeniche piccoli e grandi spettatori potranno incontrarsi e condividere esperienze ludiche dal pomeriggio fino a sera, potranno giocare al teatro ma non solo, in virtù della relazione tra Cada Die Teatro e alcune associazioni e cooperative che operano nel territorio, come i Cemea Sardegna (Centri di Esercitazione ai Metodi dell’Educazione Attiva) o Amici della bicicletta di Cagliari, che ormai da anni animano i laboratori della rassegna, mettendoli in rapporto stretto con i temi trattati dagli spettacoli in cartellone.
IL PROGRAMMA
Domenica 8 gennaio
La nave di CAPITANI CORAGGIOSI mollerà gli ormeggi domenica 8 gennaio.
Si parte alle 16 con laboratori e giochi: In sella ad una canna, dei Cemea, laboratorio di attività manuale dedicato alla costruzione di cavallini di canna.
“Su cuaddeddu de canna” è un giocattolo di tradizione popolare, molto diffuso in Sardegna, in genere autocostruito e decorato con abilità e “prontamente inforcato per corse al galoppo, passeggiate e tornei”; poi, Giochiamo con trasporto, a cura degli Amici della bicicletta, la possibilità per i più piccoli di cimentarsi con le bici a spinta.
Quest’anno Cada Die propone Storie Ribelli, un laboratorio teatrale, curato da Lara Farci, Mauro Mou e Francesca Pani, ispirato al libro “Storie della Buonanotte per Bambine Ribelli”, di Elena Favilli e Francesca Cavallo, per esplorare il mondo del teatro e scoprire le storie di chi non ha avuto paura di sfidare ogni limite, ha avuto il coraggio di ribellarsi e compiere imprese straordinarie: dalla ragazza che ha puntato le stelle con la sua bicicletta fino alla bimba che con i libri ha sfidato i potenti.
“Più veloce di un raglio”
Alle 17 l’ora canonica della Merenda e alle 17.30 tutti in teatro: ad aprire le danze sul palco del Si e’ Boi sarà PIU’ VELOCE DI UN RAGLIO, di e con Mauro Mou e Silvestro Ziccardi, fortunata produzione di Cada Die Teatro.
Liberamente tratto dal racconto “L’asino del gessaio” di Luigi Capuana, con la collaborazione di Alessandro Lay per la drammaturgia e la messa in scena (suono e luci di Matteo Sanna), lo spettacolo ha ricevuto diversi importanti riconoscimenti, come l’Eolo Awards per la migliore novità di teatro ragazzi e giovani, il Premio Rosa D’oro, il Premio Padova – Amici di Emanuele Luzzati.
“C’era una volta un gessaio che aveva tanti asini, magri, brutti e sporchi; ma tra tutti questi ne aveva uno che era il più brutto di tutti.
Era magro, storto, spelacchiato, con la coda scorticata, le zampe così rovinate che sembrava reggersi in piedi per miracolo.
Ma quando il suo padrone gridava ‘Avanti focoso!…’ l’asino alzava la testa, abbassava le orecchie per essere più aerodinamico e, roteando la coda come fosse l’elica di un aeroplano, partiva più veloce d’un raglio!”.
Fra racconto, rappresentazione e contrappunto musicale, ecco la storia del gessaio e del suo spelacchiato asino Focoso che, liberato da una malefica stregoneria, diventerà principe.
Mauro Mou e Silvestro Ziccardi narrano una storia che parla di redenzione, dove nulla è come appare e dove sono gli umili ad avere la loro giusta rivincita sulle ingiustizie operate dai nobili e dai prepotenti:
“Non bisogna farsi ingannare dalle apparenze, anche un asino può avere un cuore nobile e i re e le principesse talvolta devono rimboccarsi le maniche per guadagnarsi un po’ di nobiltà”.
Domenica 15 gennaio
La domenica successiva, il 15, il pomeriggio prende il via, al solito, alle 16 con Colori di stoffe e di fili, laboratorio dei Cemea dedicato alla scoperta e produzione di oggetti in stoffa con semplici tecniche di sartoria (taglio, cucitura dei tessuti), con la possibilità di realizzare la “pippia de zappulu” (bambolina di stracci) e altre forme di piccoli pupazzi;
poi, ancora, Giochiamo con trasporto, con gli Amici della bicicletta, e Kaay Fecc Afro, letteralmente “vieni a ballare afro”, laboratorio di danze africane a cura di Mamadou Mbengas accompagnato dalle percussioni di Giorgio Del Rio, uno spazio per bambini e genitori in cui poter danzare liberi.
“Mignolina”
Alle 17 Merenda a teatro e alle 17.30 sarà la volta di MIGNOLINA (produzione Cada Die Teatro), ispirato a una fiaba di H.C. Andersen, e firmato da Francesca Pani, Andrea Serra e Silvestro Ziccardi, protagonista in scena la stessa Pani, regia di Ziccardi (luci e suoni: Emiliano Biffi;
contributi sonori e musicali: Matteo Sanna e Giorgio Del Rio; libro realizzato da Maria Teresa Todde, Francesca Pani, Marilena Pittiu e Mario Madeddu; paper engineering del “Mondo di Fuori”: Dario Cestaro; origami: Gigi Sechi; Mignolina è stata realizzata da Simonetta Birardi; costume di scena: Samsoni da Costa).
C’era una volta una mamma che ancora mamma non è. / C’era una volta una figlia che ancora non c’è.
Mignolina è una bambina nata tra i petali di un fiore, alta come il dito di una mano, talmente piccola che si può nascondere dentro a un libro. “Insieme a lei ci avventuriamo tra le pagine fatte di stoffa e carta.
Un viaggio tra animali fantastici e mostruosi, creature gentili ed egoiste, con il sole e la pioggia, sopra e sotto la terra…”. Il lungo viaggio di una piccola bambina che riuscirà a realizzare desideri più alti del cielo.
Domenica 22 gennaio
Domenica 22 lo start alle 16 con Carta e Cappelli, laboratorio dei Cemea in cui verrà proposta la costruzione di diversi modelli di cappelli, elmi e anche altri oggetti caratteristici delle fiabe popolari, con l’utilizzo della carta e il riciclo del cartone.
Il pre-spettacolo si completa con Giochiamo con trasporto, le attività di Storie Ribelli e l’immancabile momento della Merenda a teatro, dove alle 17.30 andrà in scena la prima delle ospitalità nazionali:
“Il gatto con gli stivali”
IL GATTO CON GLI STIVALI, una produzione Campsirago Residenza (Colle di Brianza), drammaturgia e regia di Marco Ferro, con Soledad Nicolazzi (disegno del suono e musiche originali: Luca Maria Baldini; costumi e oggetti di scena: Stefania Coretti).
Dopo la sperimentazione attraverso gli strumenti dello streaming, Campsirago Residenza presenta un nuovo spettacolo, che, partendo dalla drammaturgia originale del racconto digitale, porta in scena “Il gatto con gli stivali” live.
Uno spettacolo di narrazione immaginato e scritto per una sola interprete dove, al ritmo palpitante di musica elettronica, la celebre fiaba prende vita e narra il riscatto e l’ascesa di uno dei tanti “ultimi” e “dimenticati” della società.
L’ambientazione è un luogo di periferia abbandonato a se stesso, “una terra di nessuno” che sorge ai confini di una discarica.
Cappelli bucati, scarpe di tela consumate, dentiere usurate: questo è lo scenario che fa da sfondo a una storia raccontata tutta d’un fiato, con toni divertiti e tempi serrati, dove un ragazzino tormentato dalla fame trova l’amore e riesce a salvarsi.
Domenica 29 gennaio
La settimana dopo, domenica 29, si parte alle 16 con Isole Fantastiche, laboratorio dei Cemea di attività grafiche e manuali per la realizzazione e rappresentazione delle proprie isole e di paesaggi immaginari e raccontati. Verrà proposta la sperimentazione e l’utilizzo di diversi materiali e tecniche, carta, argilla, elementi naturali.
Ancora Giochiamo con trasporto e spazio a Micro giardini sensibili, un’installazione-laboratorio esperienziale dedicata ai più piccoli a cura di Francesca Pani e Lara Farci, attrici del Cada Die Teatro.
Attraverso un percorso a stretto contatto con la natura, per stimolare i sensi, la sensibilità e la fantasia, i bambini potranno creare il proprio micro-giardino personale, fatto di piante e piccole emozioni.
“Atlantide”
Alle 17 Merenda a teatro e alle 17.30 ATLANTIDE, una coproduzione, presentata per la prima volta in Sardegna, che vede insieme Cada Die Teatro e La Baracca – Testoni Ragazzi di Bologna. Lo spettacolo è firmato da Bruno Cappagli, Fabio Galanti, Mauro Mou e Silvestro Ziccardi, la regia è di Cappagli e Mou, con Fabio Galanti e Silvestro Ziccardi
(luci: Andrea Aristidi; scene e costumi: Tania Eick, Fabio Galanti, Silvestro Ziccardi; sonorizzazione e musiche originali: Matteo Sanna; illustrazioni: Valeria Valenza).
Si narra che Atlantide fosse una terra meravigliosa, dove regnava la giustizia e il bene.
Atlantide era bellezza, terra verdeggiante e città dalle architetture accoglienti e lucenti.
Ora dov’è? E’ stata mai cercata? Come la si immagina? In modo inaspettato e sorprendente, due strani omini, accomunati da un simile destino, cominciano un viaggio.
Si perderanno e si ritroveranno in un continuo rovesciamento della realtà, seguendo le luci delle stelle, ascoltando il suono della loro voce, tra una lacrima e un sorriso, tra il fare e il non fare, oltre il silenzio raggiungeranno la mitica Atlantide.
E ora che conoscono la strada, basterà socchiudere gli occhi, o guardare il soffitto prima di andare a dormire, per incontrarsi ancora nella terra sommersa.
Domenica 5 febbraio
Il mese di febbraio si apre domenica 5 alle 16 con Posso Giocare da solo?, a cura dei Cemea, laboratorio dedicato alla costruzione di giochi di solitario, tavolieri, pedine e schemi da risolvere. Postazioni con tanti giochi, rompicapi da provare e risolvere da soli e in compagnia.
“Solitarium”
Poi, ancora Giochiamo con trasporto e Micro Giardini Sensibili, alle 17 la Merenda a teatro e alle 17.30 ecco in scena SOLITARIUM, produzione del Teatrodistinto di Alessandria, uno spettacolo ideato, scritto e diretto da Daniel Gol, con Alessandra Francolini e Sebastiano Bronzato (assistente alla regia: Laura Marchegiani).
Due esseri umani vivono separati nella propria solitudine, fatta di quotidianità e routine, di gesti che scandiscono il tempo con la loro ritmata e inesorabile regolarità. Un breve sentiero permette loro di avvicinarsi, di affrontare il desiderio di incontro e scambio, superando la timidezza e il senso di inadeguatezza.
Piccoli gesti, sguardi fugaci, il suono dei loro passi sulla ghiaia avvicinano le distanze, aprono le porte che li separano, permettendo loro di trovarsi, senza timore.
“Solitarium” è un inno alla naturalezza del momento e dello scambio, alla possibilità di avere paura e ritrarsi senza perdere la propria forza, alla relazione fatta di sguardi, piccoli dettagli, momenti in cui non accade nulla, eppure tutto cambia.
Con questo spettacolo, che lavora sull’immagine, sulla danza e sul suono, Teatro Distinto racconta la relazione umana nella sua semplicità e purezza, senza l’utilizzo di parole, senza certezze e senza promesse.
Domenica 12 febbraio
Domenica 12 il via alle 16 con Arte tra gli alberi, laboratorio Cemea di attività grafiche, in cui, prendendo spunto dai grandi maestri dell’arte, si potranno sperimentare diverse tecniche e materiali per creare le proprie personali opere.
“Gufo Rosmarino nel mondo di Amarilla – La pianta che ama, che piange e che strilla”
E dopo le consuete attività in compagnia anche di Giochiamo con trasporto e Micro Giardini Sensibili, alle 17 la Merenda a teatro e alle 17.30 in scena GUFO ROSMARINO NEL MONDO DI AMARILLA – La pianta che ama, che piange e che strilla.
A essere rappresentato è il nuovo capitolo della saga dedicata al simpatico pennuto, spettacolo (suoni di Matteo Sanna, luci di Emiliano Biffi, immagini di Valeria Valenza, realizzazione pupazzi di Marilena Pittiu e Mario Madeddu) tratto dal decimo libro scritto nell’arco di quindici anni – come sempre edito da Segnavia e con le illustrazioni di Valeria Valenza – che vede protagonista il personaggio creato dalla fantasia dell’attore e regista del Cada Die Teatro.
L’intrepido gufetto, fra alberi parlanti, passerotti pazzerelli e formiche mangiafoglie, stavolta si confronta con l’universo delle piante, quello che gli umani non ascoltano più, ma che ha sempre parlato e che continua a comunicare con il mondo animale chiedendo attenzione e protezione.
“Non c’è più tempo!”
strillò adirata Amarilla,
“Senza nuovi alberi per il bosco sarà la fine!” Rimasta sola senza più sorelle, Amarilla, piantina dai rametti gracili e poche foglie, era tanto arrabbiata e un poco triste.
I passerotti Macchillotti avevano combinato un bel guaio ma il signor Adelmo, si era troppo adirato.
Troppo! Occorreva trovare una soluzione e rimettere a posto la situazione. Un nuovo giorno per Gufo Rosmarino, una nuova avventura lungo i sentieri della crescita.
L’incontro con alberi parlanti, passerotti pazzerelli, formiche mangiafoglie… nell’acquisita consapevolezza che ogni vita dipende da un’altra vita. Non c’è un prima o un poi ma un continuo imprevedibile susseguirsi di eventi.
È sufficiente modificarne uno affinché tutto cambi.
Un fantastico incontro tra mondo animale e mondo vegetale, in cui uno non può fare a meno dell’altro, tutto si tiene! Quel che si muove o cresce, è ugualmente importante; che sia uomo, cane, pesce, uccello, albero, formica, fiume, vento o pioggia.
Domenica 19 febbraio
Grande divertimento domenica 19, a partire dalle 16, con la Festa di Carnevale in maschera.
Giochi, maschere, zeppole, musica, teatro, con le incursioni dei Clown poliziotti (Teatro del Sottosuolo), Come un Luna Park, attività ludiche a cura dei Cemea, e Giochiamo con trasporto degli Amici della bicicletta.
“Paidia”
Non mancherà la Merenda delle 17 e alle 17.30 plana al Si è’ Boi PAIDIA, del Teatro del Sottosuolo, ideatori e interpreti Ado Sanna e Lorenzo Gessa, sguardo esterno Edoardo Demontis
(luci: Gerardo Gouvella; costumi: Quirra Design; musiche live: Lorenzo Gessa; musica Midi: Lorenzo Crivellari; collaboratori artistici: Vincenzo De Rosa, Daniel Dwerryhouse, Simone Perra, Catia Castagna, Claudio Faina, Alessio Rundeddu, Lupa Maimone).
“Paidia” è uno spettacolo con il sapore del non sense e un retrogusto noir.
Un tocco di follia, una propensione al ritrovarsi in bilico tra brivido ed errore, una complicità nel preferire gli ultimi e un’indispensabile curiosità intellettuale hanno dato vita a questa creazione di circo contemporaneo.
Le tecniche e le sperimentazioni circensi con la giocoleria e con la bicicletta acrobatica esprimono le sfumature del pericolo e del divertimento.
La musica è originale e suonata dal vivo, creata e mixata.
“Così come ibridiamo clave e bersagli, sovrapponiamo la finzione alla realtà.
Non cercate un perché, un filo logico in quello che state vedendo, questo è solo un gioco”.
Domenica 26 febbraio
CAPITANI CORAGGIOSI 2023 si chiude domenica 26 febbraio. Alle 16 apre il pomeriggio Racconti, personaggi e giochi, una piccola kermesse, curata dai Cemea, di proposte di attività diverse:
angoli per ascoltare storie, costruire i personaggi; costruire storie e inventare personaggi; stare intorno a un tavolo per giocare a vecchi e semplici giochi di tradizione popolare.
Gli Amici della bicicletta propongono il loro Giochiamo con trasporto e Cada Die Mamma, Papà… Posso andare a scuola da sola?, un incontro rivolto a genitori e bimbe/i, dedicato alla conquista delle piccole autonomie attraverso il racconto “Emma, lasciati in pace quando cade la neve” dello scrittore, poeta, attore Antonio Catalano.
“Mattia e il nonno”
Alle 17 il momento gustoso della Merenda a teatro e alle 17.30 il sipario sulla rassegna cala con MATTIA E IL NONNO, Premio Eolo 2020 come miglior spettacolo, una coproduzione Factory compagnia transadriatica di Lecce e Fondazione Sipario Toscana, in collaborazione con Nasca Teatri di Terra, di Roberto Piumini, tratto dal romanzo omonimo pubblicato da Einaudi Ragazzi, con Ippolito Chiarello, adattamento e regia di Tonio De Nitto
(musiche originali: Paolo Coletta, costume: Lapi Lou; luci: Davide Arsenio; tecnico: Antonio Longo).
Mattia e il nonno è un piccolo capolavoro scritto da Roberto Piumini, uno degli autori italiani più apprezzati della letteratura per l’infanzia.
In una lunga e inaspettata passeggiata, che ha la dimensione forse di un sogno, nonno e nipote si preparano al distacco, a guardare il mondo, a scoprire luoghi misteriosi agli occhi di un bambino, costellati di incontri magici e piccole avventure pescate tra i ricordi per scoprire, alla fine, che non basta desiderare per ottenere qualcosa, ma bisogna provare e soprattutto non smettere mai di cercare.
In questo delicato passaggio di consegne il nonno insegna a Mattia, giocando con lui, a capire le regole che governano l’animo umano e come si può fare a rimanere vivi nel cuore di chi si ama. Una grande tenerezza è alla base di questo racconto scritto con dolcezza e onirismo.
Un lavoro che insegna con gli occhi innocenti di un bambino e la saggezza di un nonno a vivere la perdita come trasformazione e a comprendere il ciclo della vita.
Matinée per le scuole
CAPITANI CORAGGIOSI propone anche quest’anno diversi matinée per le scuole (infanzia, primarie e secondarie di I grado, ingresso 5 euro).
In scena, alle 10, gli spettacoli:
- Mignolina (16 e 17 gennaio),
- Il gatto con gli stivali (23 gennaio),
- Atlantide (30 e 31 gennaio, 1 febbraio),
- Solitarium (6 febbraio),
- Gufo Rosmarino nel mondo di Amarilla (13 e 14 febbraio),
- Mattia e il nonno (27 febbraio).
I LABORATORI
Alcuni appuntamenti, come anticipato nel programma, accompagneranno costantemente la rassegna Capitani Coraggiosi nelle domeniche di attività varie e di spettacolo in cartellone:
I laboratori dei Cemea
Un atelier dove costruire con le proprie mani, sperimentare e sperimentarsi a partire dalle capacità, tempi e ritmi di ognuno, traendo piacere dalla realizzazione e dal contesto di un gruppo, in cui è facile parlare e raccontarsi.
Un luogo che permette a ciascuno di aggiungere, togliere, modificare e utilizzare come spunto le proposte per arrivare a una creazione personale.
Gli operatori guidano senza imporre, sostengono e accompagnano.
I bambini e le bambine potranno scoprire quante cose si possono fare con la carta, la stoffa, il legno, l’argilla, i colori e tanti altri materiali comuni e di riciclo e sapere che anche a casa possono trovare queste cose e provare a rivivere la magia del creare.
Storie Ribelli
Un laboratorio teatrale curato da Cada Die, condotto da Lara Farci, Mauro Mou e Francesca Pani, ispirato al libro “Storie della Buonanotte per Bambine Ribelli”, di Elena Favilli e Francesca Cavallo, per esplorare il mondo del teatro e scoprire le storie di chi non ha avuto paura di sfidare ogni limite, ha avuto il coraggio di ribellarsi e compiere imprese straordinarie:
dalla ragazza che ha puntato le stelle con la sua bicicletta fino alla bimba che con i libri ha sfidato i potenti.
Micro giardini sensibili
Un’installazione-laboratorio esperienziale dedicata ai più piccoli a cura di Francesca Pani e Lara Farci.
Attraverso un percorso a stretto contatto con la natura, per stimolare i sensi, la sensibilità e la fantasia, i bambini e le bambine potranno creare il proprio micro-giardino personale, fatto di piante e piccole emozioni.
Così come nei giardini è racchiuso un piccolo cosmo, verrà creato insieme un luogo in cui è possibile coltivare la fantasia, per trovare dialoghi possibili con un mondo che ci circonda silenzioso, eppure così importante.
Ai partecipanti si chiede di portare da casa un piccolo ricordo da far crescere nel giardino: una fotografia scattata nella natura oppure una pianta.
Giochiamo con trasporto
Per i più piccoli, a cura di Amici della bicicletta, ci sarà la possibilità di cimentarsi con le bici a spinta.
Ma come funzionano queste biciclette senza rotelle né pedali? Una spinta e via, si parte.
Non solo: la bici senza pedali consente ai bambini di imparare subito a mantenersi in equilibrio, così in fretta che il passo successivo diventa la bici dei grandi, saltando senza problemi la fase delle rotelle.
ALTRE ATTIVITA’
Teatro in ospedale.
È dal 2013 che, grazie all’incontro con il maestro Andrea Serra e al sostegno delle strutture ospedaliere (come l’ospedale Microcitemico e il reparto di pediatria dell’ospedale Brotzu), Cada Die Teatro ha avviato un percorso –
su input del Teatro del Piccione di Genova, forte dell’esperienza maturata all’ospedale Gaslini –
che ha dato la possibilità di incontrare i piccoli pazienti, le loro famiglie e i compagni di scuola, di rappresentare diversi spettacoli e di ospitare i lavori di alcune compagnie della scena nazionale.
Creare una relazione con i bambini e con le famiglie, raccontare una fiaba, emozionare ed emozionarsi, è un’esperienza importante che ha permesso alla compagnia cagliaritana di conoscere la realtà dei bambini ospedalizzati, di incontrare i loro maestri e maestre di scuola, i medici, gli infermieri, i volontari.
Per il 2023 viene proposta la rappresentazione degli spettacoli “Mignolina”, di e con Francesca Pani, e “Raglio da Camera”, di e con Silvestro Ziccardi.
Mostra sui diritti dei bambini all’arte e alla cultura. Diciotto princìpi per affermare il diritto delle bambine e dei bambini di ogni parte del mondo all’arte e alla cultura.
È il contenuto della Carta che nasce a Bologna da un’idea della compagnia Baracca Testoni Ragazzi, per diffondere la conoscenza dei diritti dei bambini e delle bambine, in un momento in cui il mondo della cultura e dell’espressione artistica vive uno stato di forte difficoltà.
Il progetto è stato patrocinato e premiato dalle più alte istituzioni italiane ed europee.
Inoltre, ad arricchire le attività della rassegna ci sarà anche l’XI edizione di Colora il tuo spettacolo: le bambine e i bambini potranno fare tanti disegni che verranno esposti, in chiusura, in una mostra.
Si potranno vincere biglietti e abbonamenti per la prossima edizione di Capitani Coraggiosi.
La stagione teatrale per ragazzi Capitani Coraggiosi è organizzata da Cada Die Teatro con il sostegno del MiC (Ministero della Cultura), della Regione Sardegna (Assessorato alla Cultura), del Comune di Selargius, della Città Metropolitana di Cagliari, della Fondazione di Sardegna.
Info e prenotazioni
328.2553721/ 0705688072 [email protected]
I posti verranno assegnati al momento del ritiro del biglietto
Prenotazione consigliata (entro il sabato alle 15.30)
Teatro Si ‘e Boi – piazza Si ‘e Boi (ingresso Via Veneto) – Selargius
Ingresso 8 euro (6 euro per i residenti)
Festa di Carnevale 10 euro (8 euro per i residenti)
Abbonamento 55 euro (40 euro per i residenti)
Biglietto sostenitore 10 euro; Abbonamento sostenitore 65 euro
Ogni settimana verrà offerto un biglietto sospeso