Bitti: la conferenza al cinema Ariston sul rischio idrogeologico
Questa mattina si è svolta un’assemblea pubblica nel Comune di Bitti, nei locali del cinema Ariston. L’oggetto era uno studio di fattibilità del Piano di mitigazione del rischio idrogeologico del Comune. Si tratta di un passaggio molto atteso da tutta la comunità e su cui diversi soggetti hanno lavorato per lungo tempo per raggiungere questo risultato.
Ad aprire e coordinare i lavori, il sindaco Giuseppe Ciccolini che ha introdotto la presentazione più tecnica del progetto. Hanno preso poi la parola i progettisti di Ai Engineering srl e associati, i tecnici di Sogesid Spa (responsabile unica del procedimento). Quindi, spazio per gli interventi dal pubblico. Il punto è stato a cura del vicesindaco e assessore dei Lavori pubblici e Protezione civile, Giuseppe Pala. A chiudere l’iniziativa, la relazione dell’assessore regionale dei Lavori pubblici, Pier Luigi Saiu.
Il progetto: costi e interventi
Il progetto costa circa 89,7milioni di euro. Tuttavia, ne sono necessari un po’ in più: 110,2 milioni. Una parte di questi, infatti, servono per la messa in sicurezza. Si prevede una serie di azioni che intervengono nelle cosiddette “Opere invarianti”: cioè, si possono realizzare solo seguendo i condizionamenti urbanistici e morfologici presenti nel centro abitato e nell’immediata periferia.
Il progetto ha l’obiettivo di mettere in sicurezza le persone e le case nel paese di Bitti attraverso diversi interventi di nuova ingegneria idraulica. Coinvolti, soprattutto, i canali tombati e lungo il corso dei torrenti Cuccureddu, Rio Giordano e Rio Podda.
Fuori da questi interventi rimangono le macro-opere, esterne al paese. Nel primo caso si parla della realizzazione di una galleria idraulica capace di spostare fuori dall’abitato una parte delle acque in caduta. Invece, nel secondo caso, si parla di vasche di laminazione capaci di rallentare la velocità di una piena. Nella presentazione al cinema Ariston si sono messe le basi per il cantiere. Infatti, il livello di progettazione è ormai notevolmente avanzato. Ovviamente, sono già concluse le indagini geologiche.
Le parole del sindaco di Bitti
“Quella di oggi è certamente una giornata storica per la messa in sicurezza di Bitti. L’avvio di un conto alla rovescia determinante per la realizzazione di opere importanti per il futuro della nostra comunità”. Così il sindaco Ciccolini che ha aggiunto: “Dal 2013 è stato fatto un lavoro enorme. Prova ne è che ora arriviamo alla definizione di questo piano, figlio di un iter molto articolato che ha richiesto anni per il reperimento dei fondi, giunti solo nel 2016, e poi per le fasi di progettazione, rimodulate per forza a causa della seconda alluvione del novembre 2020. Bitti infatti è stato uno dei pochissimi comuni di tutta Italia che nel giro di sette anni ha avuto due alluvioni così imponenti”. Ciccolini ha manifestato quindi, anche a nome della sua amministrazione, “un cauto ottimismo”, assicurando “attenzione e vigilanza affinché i tempi di progettazione e realizzazione delle opere siano rispettati, nella piena consapevolezza che tali lavori sono complessi e necessitano di una maturità di gestione fuori dall’ordinario”.