Confagricoltura Sardegna
Confagricoltura Sardegna, insieme a migliaia di aziende del mondo delle campagne, ha accolto con grande interesse e aspettativa…
Costi di produzione Ismea e Confagricoltura Sardegna.La prima filiera ad applicare l’accordo è stata quella dell’Agnello di Sardegna Igp.
Secondo le indicazioni del decreto sulle Pratiche sleali il prezzo dell’agnello di Sardegna Igp non potrà essere pagato sotto i costi di produzione stabiliti da Ismea.
Protocollo d’intesa.
A dicembre, in Sardegna, siglato un accordo tra una organizzazione di categoria agricola e una parte della grande distribuzione e del mondo della macellazione.
Tale intesa ha poi coinvolto, per il tramite dell’associazione agricola, anche i vertici del Consorzio di Tutela dell’Agnello di Sardegna Igp.
Proponendosi ad allevatori e consumatori come strumento innovativo attraverso cui mettere finalmente in sicurezza il lavoro dei pastori con un giusto compenso per le attività svolte.
Il fallimento. Questo accordo, a campagna di vendite natalizie ormai chiusa, non ha avuto, tuttavia, i risultati attesi.
I motivi principali sono sostanzialmente due: il primo riguarda il fatto che il protocollo interessava solo una piccolissima fetta delle aziende ovine sarde e il secondo.
Ben più determinante con un prezzo da corrispondere agli allevatori di non meno di 5,62euro.
Si stima che a dicembre 2022, dei circa 300mila agnelli macellati, solo poche migliaia siano stati pagati ai pastori secondo il protocollo d’intesa.
Collaborazione e trasparenza.
Il Consorzio di tutela è infatti la casa di tutti gli allevatori ovini della nostra Isola e non certamente di una sola associazione di categoria.
Quello che sta accadendo in questi giorni dimostra chiaramente come la vertenza prezzo vada affrontata tutti insieme e per l’intera campagna produttiva.
Ostentare un risultato a vantaggio solo di una piccolissima parte di pastori, come un risultato dell’intero comparto.
Sarebbe, pertanto, utile una fase di chiarimento affinché si superino situazioni di confusione – non è infatti elegante confondere i ruoli di tutela di un prodotto di eccellenza con i ruoli.