Finalmente si fa chiarezza pubblicamente sulle concessioni demaniali in Sardegna grazie allo studio di INDIP.
Un territorio come sempre alla mercé degli speculatori di turno.
Come Rifondazione Comunista continuiamo a denunciare la scientifica disattesa degli impegni europei per la messa al bando delle aree oggetto di concessioni demaniali.
Generando di fatto un continuo e inesorabile radicamento di rendite di posizione storiche tra coloro i quali pensano che “la cosa pubblica” sia affar solo loro.
Continuano le speculazioni sul pubblico
In ragione di ciò non ci sorprendono le regalie fatte all’emiro quatariota che controlla le holding della Costa Smeralda:
che versa nelle casse dello Stato per le concessioni soli 500 mila euro a cospetto dei 60 milioni annui incamerati che la regione finanzia per le prestazioni sanitarie dell’ospedale privato “Mater Olbia”.
Appare sempre più palese di come la cosa pubblica, partendo dai servizi essenziali, come la sanità a finire con i beni paesaggistici sia sempre più appannaggio della speculazione privatistica:
in un continuo “laissez faire” che genera uno squilibrio della bilancia sociale a favore dei ricchi e ricchissimi contro le lavoratrici e i lavoratori sardi.