Di seguito le dichiarazioni rilasciate da Mirko Schio, Presidente di Fervicredo (Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere), a seguito dell’incontro avvenuto a Udine con il Presidente del Consiglio della Regione Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin. Al centro del confronto la definizione di una proposta di legge a sostegno delle Vittime del Dovere e del terrorismo. La proposta dell’Associazione presieduta da Schio ha già trovato completa formalizzazione nelle Marche (Legge Regionale 19 maggio 2022, n. 12)
“Dopo la bellissima e proficua esperienza nelle Marche, che ci ha visti tagliare un primo importante traguardo nel maggio scorso, anche in Friuli Venezia Giulia attendiamo che diventi presto realtà una Legge in favore delle Vittime del Dovere.Con la Regione, infatti, il confronto è già aperto. Lunedì si è tenuto un nuovo incontro con il Presidente del Consiglio Regionale, Piero Mauro Zanin, per la definizione della relativa proposta. Stiamo procedendo spediti. Un plauso a questa Istituzione virtuosa, solidale ed attenta che ha subito colto l’essenza e l’obiettivo di questa nostra sollecitazione.
Porre l’accento su esempi positivi e di elevato valore educativo, le Vittime del Dovere, rendendogli il giusto tributo ed esaltandone la memoria. Non solo per il rispetto dovuto a loro e ai rispettivi Familiari, ma anche indicando ai nostri giovani ciò che conta davvero.
Puntiamo all’istituzione di una giornata in memoria di tutte le Vittime del Dovere. Una giornata in onore di coloro che hanno servito la Patria onorando la divisa fino all’estremo sacrificio, da celebrarsi il 31 maggio.
La data non è casuale. È l’anniversario della strage di Peteano del 1972: causò la morte di tre Carabinieri (il Brigadiere Antonio Ferraro e i Carabinieri Donato Poveromo e Franco Dongiovanni) e il ferimento di altri due (il Tenente Angelo Tagliari e il Brigadiere Giuseppe Zazzaro).
L’obiettivo è anche prevedere misure a favore delle Vittime e dei loro Familiari.
Vogliamo ringraziare sentitamente e profondamente il Presidente Zanin. Di solidarietà e vicinanza espresse a parole ne ascoltiamo sempre fin troppe ma i gesti concreti e le azioni reali, come quelle che sta compiendo, fanno davvero la differenza”.
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