Al Museo Archeologico la conferenza “Sardegna, l’isola dalle vene d’argento”; segue la mostra fotografica dedicata alla scoperta delle statue del Sinis.
Napoli: prima tappa dei Giganti di Mont’e Prama.
La meravigliosa città di Napoli accoglie di nuovo i Giganti di Mont’e Prama. E’ stata inaugurata questa mattina al Museo Archeologico Nazionale la mostra fotografica dedicata alle statue del Sinis e alla loro straordinaria scoperta. Dopo il successo della scorsa estate di “Sardegna Isola Megalitica”, la mostra che aveva visto protagonista proprio uno dei Giganti, ora un nuovo appuntamento con l’archeologia sarda nella città partenopea.
La Fondazione Mont’e Prama arriva al MANN questa volta in compagnia della Dinamo Sassari. Si tratta della prima tappa italiana della campagna di comunicazione; le due società sono impegnate assieme per promuovere i tesori di Cabras e della Sardegna.
Le prime tre iniziative si erano svolte in occasione delle trasferte del sodalizio sassarese in Champions League: Salonicco, Digione e Malaga. Ora l’arrivo a Napoli, dove la Dinamo incontrerà, domani sera, la squadra locale nella gara della massima serie di basket.
L’inaugurazione della mostra: le parole del direttore
“La collaborazione tra il MANN e la Fondazione Mont’e Prama continua. Dopo la bella mostra dedicata alle civiltà nuragiche della scorsa estate, è il turno della rassegna fotografica. L’attenzione, quindi, si incentra sui Giganti, presto oggetto di un’importante musealizzazione. Il rapporto non si limita alla dimensione artistica dei Giganti, ma anche alla possibilità di un’ulteriore collaborazione scientifica tra il nostro Museo e la Fondazione che tanto sta facendo per l’immagine della Sardegna”.
Dopo di lui, Anthony Muroni, presidente della Fondazione Mont’e Prama. “Non possiamo che apprezzare la grande attenzione che un’istituzione come il MANN di Napoli stia riservando ai nostri tesori, siamo orgogliosi di poter continuare questa importante collaborazione”, ha detto Muroni. “Proseguiamo con le azioni di promozione e divulgazione del patrimonio archeologico sardo, ci auguriamo che nelle tappe italiane della campagna comune con la Dinamo si possa avere lo stesso successo ottenuto in quelle europee, l’ottima accoglienza di Napoli ci fa ben sperare per il futuro”.