Giornata mondiale dell’educazione. Helpcode: “244 milioni di bambini senza istruzione”
L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 24 gennaio Giornata Internazionale dell’Educazione, come ruolo chiave nell’educazione alla pace e allo sviluppo sostenibile
Matteo Cavalleroni: “I dati allarmanti che giungono dai contesti più fragili si traducono in sogni spezzati, storie interrotte, un futuro negato”. I progetti per i minori hanno raggiunto in un anno più di 168 mila minori, coinvolgendo 201 comunità in Italia e nelle nazioni più povere.
Oggi si celebra la Giornata internazionale dell’educazione con un appello globale per il diritto alla scuola. Avverte Matteo Cavalleroni: “I dati sconvolgenti che giungono dai contesti più fragili si traducono in sogni spezzati, storie interrotte, un futuro negato“. Da qui l’allarme di Helpcode: “Nel pianeta ci sono 244 milioni di bambini e ragazzi fuori dal mondo dell’istruzione“. Helpcode è un’organizzazione che dal 1988 opera, in Italia e nel mondo. Per tutelare i diritti delle bambine e dei bambini. Affinché possano diventare adulti consapevoli e realizzare i propri sogni.L’impegno dell’organizzazione Helpcode
L’associazione moltiplica il suo impegno, dentro e fuori dal continente africano. Nel 2003 in Nepal. Dal 2006 in Cambogia. A partire dal 2016 in Repubblica Democratica del Congo. Successivamente, dal 2018, in Libia e Tunisia. Dal 2020 in Yemen. A partire dall’anno scorso in Ucraina. Nei primi anni 2000 sono state avviati, inoltre, progetti di educazione e formazione nelle scuole italiane. E da allora queste iniziative si ampliano e si arricchiscono nel tempo. I progetti di Helpcode nel 2021 hanno raggiunto più di 168 mila minori. Coinvolgendo 201 comunità in Italia e nel mondo.
L’obiettivo della Giornata mondiale dell’educazione
Helpcode e rilancia la richiesta di aiuto di intere generazioni esposte al rischio della violenza e della povertà. L’organizzazione opera da oltre 30 anni nei contesti più poveri e marginalizzati del mondo. E, in occasione della Giornata mondiale dell’istruzione, ricorda come, anche grazie al sostegno a distanza, sia stato possibile supportare oltre 700mila bambine e bambini. Garantendo loro l’accesso ai servizi scolastici. Ciò significa non solo educazione ma anche un pasto sicuro al giorno. E la tutela da abusi e violenze, incluse quelle di genere. Nel 2021 circa 244 milioni di bambini, adolescenti e giovani, non sono andati a scuola. Un sesto della popolazione globale di bambini in età scolare (dai 6 ai 18 anni), di cui 118,5 milioni di ragazze e 125,5 milioni di ragazzi. La Giornata Internazionale dell’Educazione è una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 2018. Con l’obiettivo di riaffermare il ruolo fondamentale di un’istruzione di qualità, inclusiva ed equa in tutto il mondo.
Sostegno a distanza
Helpcode che per gli studenti dei contesti più poveri frequentare la scuola significa avere la certezza di un pasto completo quotidiano, protezione e la possibilità di costruire e riscrivere il proprio futuro. Per questo Helpcode, per la Giornata Mondiale dell’Educazione, rilancia il suo programma di sostegno a distanza. Un modo concreto per migliorare il futuro di migliaia di bambini e bambine in tutto il mondo. Il programma sostegno a distanza è un gesto semplice che può cambiare il futuro di tanti bambini. Attivo dal 1988, il programma, grazie ai suoi sostenitori, ha permesso a oltre 700 mila bambine e bambini di migliorare la loro vita. Assicurando loro un’istruzione di qualità, cibo, cure mediche e più possibilità per realizzare i propri sogni. Tutto questo si traduce in poco meno del prezzo di un caffè al giorno. Un piccolo gesto in grado di permettere di costruire un domani che ieri non c’era.
Giornata mondiale dell’educazione
“Garantire un’istruzione di qualità, inclusiva ed equa a tutti i bambini e bambine nel mondo è un diritto umano inalienabile– spiega Matteo Cavalleroni, segretario generale di Helpcode-. Continueremo la nostra azione. Affinché ogni bambino possa diventare un adulto consapevole e realizzare i propri sogni–. Contrastare la povertà educativa e l’abbandono scolastico è da sempre al centro della nostra missione. Perché sappiamo che avere un’istruzione significa salvezza, protezione e futuro. Non solo per i bambini ma anche per la comunità e il Paese”. Ma, sottolinea Matteo Cavalleroni, “per garantire un futuro migliore ai tanti bambini che vivono nei paesi in cui operiamo, oggi più che mai abbiamo bisogno del sostegno di tutti”. E appunto “il sostegno a distanza è un’occasione unica per donare un domani che ieri non c’era. A tutte le bambine e i bambini del mondo”.
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