Una graphic novel, video, spettacoli teatrali e un audiolibro per raccontare ai giovani la nascita del Partito Comunista Italiano
I Ragazzi dell’Internazionale: nuovo progetto del Crogiuolo
Esiste una relazione tra I ragazzi dell’Internazionale e i ragazzi d’oggi? Quale apporto ed esempio arriva dai giovani che nel 1921 fondarono il Partito Comunista Italiano?
Ecco la nuova sfida del centro di intervento teatrale Il crogiuolo di Cagliari, diretto da Rita Atzeri, che con I Ragazzi dell’Internazionale apre le porte a un’indagine artistica coinvolgente e appassionante sui valori fondativi del Partito Comunista Italiano;
ideali appartenenti non solo a un periodo storico passato ma ancora oggi estremamente attuali e indispensabili per il progresso della società.
Partnership con diverse realtà dell’Isola
Il progetto, selezionato e sostenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito delle iniziative culturali e celebrative del centenario della fondazione del Partito Comunista Italiano, è concepito in partnership con diverse realtà dell’Isola che operano per la promozione e diffusione del pensiero gramsciano e nell’attivismo politico di sinistra:
Associazione Antonio Gramsci di Cagliari, ISSASCO (Istituto Sardo per la Storia dell’Antifascismo e della Società Contemporanea), la Biblioteca Gramsciana di Villa Verde, il C.I.D. Centro di Iniziativa Democratica, l’Associazione Culturale Casa Natale Antonio Gramsci di Ales e la Fondazione Istituto Piemontese “Antonio Gramsci”.
Il progetto
“I ragazzi dell’Internazionale è un insieme di storie elaborate e narrate dai giovani per i giovani che mira a risvegliare interesse, curiosità e cura per la propria comunità”
dice Rita Atzeri del Crogiuolo.
“Abbiamo immaginato vari percorsi che, partendo dall’indagine su alcuni personaggi cardine del primo PCI, raccontano la storia rivoluzionaria di un partito che ha cambiato le sorti dell’Italia.
Le vicende, le speranze e le utopie dei giovani che miravano alla creazione di una nuova società mostrano quanto sia importante prendere posizione nella vita e impegnarsi per il prossimo.
“Questo ci interessa particolarmente”
Favorire una presa di coscienza che sproni anche i giovani a prendersi cura della collettività e spazzi via qualsiasi approccio troppo individualista e passivo”,
conclude Rita Atzeri.
Per queste ragioni, i giovani non solo sono i principali destinatari e fruitori delle proposte de I ragazzi dell’Internazionale;
ma sono coinvolti anche come attori e creativi nella realizzazione di opere e attività artistiche caratterizzate da linguaggi stimolanti e vicini alla loro sensibilità.
Graphic Novel
La prima proposta de I ragazzi dell’Internazionale è dedicata agli alunni della scuola secondaria di I e II grado che, dopo una fase di co-progettazione laboratoriale, si cimenteranno nella realizzazione di una Graphic Novel, ispirata al disegno manga, che racconterà la storia della Fondazione del PCI attraverso la vita di una delle donne più importanti del partito.
Teresa Noce
Teresa Noce, combattente antifascista più volte incarcerata e autrice, nel 1948, della proposta di legge per la “Tutela fisica ed economica delle lavoratrici madri”:
base della legislazione sul lavoro femminile fino alle leggi degli anni Settanta sulla parità tra donne e uomini.
Dal laboratorio usciranno soggetto, personaggi e bozza della sceneggiatura che saranno proposti poi a Daniele Mocci, sceneggiatore professionista, per la stesura finale e all’illustratore Jean Claudio Vinci per disegno, inchiostrazione e lettering.
I ragazzi documenteranno, dunque, il processo di nascita della Graphic Novel, unitamente a quello della nascita del PCI, attraverso circa 30 video pillole, da realizzarsi nelle classi, che verranno diffuse su Youtube e TikTok.
Teatro
La storia della nascita del PCI continua sul palcoscenico, attraverso la storia dei suoi protagonisti.
Due gli spettacoli che saranno in scena nelle prossime settimane, affidati ad attori under 30:
La voce della verità, ispirato all’omonimo romanzo di Vindice Lecis che racconta del comunista Luigi Polano, per anni infiltrato nelle trasmissioni ufficiali della radio per criticare il regime e la sua propaganda;
e Cappelli al vento di Virginia Martini del Blanca Teatro di Carrara.
– La voce della verità
Realizzato anche grazie alla documentazione fornita dall’archivio della Fondazione Berlinguer, lo spettacolo racconta di una vita coraggiosa e avventurosa, densa di partecipazione e sacrificio.
Esponente sassarese di grande rilievo nel PCI delle origini, Luigi Polano si tessera nel Partito Socialista Italiano a soli 16 anni;
e nei mesi successivi si impegna subito nel lavoro di organizzazione su scala regionale, partecipando al dibattito socialista sul foglio cagliaritano “La Lotta” e sul quotidiano “Il Risveglio dell’Isola”.
Luigi Polano
Nel 1917 diviene il segretario nazionale della Federazione Giovanile Socialista Italiana (FGSI) che rappresenta al congresso fondativo dell’Internazionale Giovanile Comunista.
È tra gli scissionisti di Livorno che il 21 gennaio 1921 costituiscono il Partito Comunista d’Italia al quale la FGSI aderisce.
Contestualmente è confermato segretario della neonata Federazione Giovanile Comunista Italiana (FGCI).
– Cappelli al vento (titolo provvisorio)
Lo spettacolo mette in luce il prezioso contributo delle donne nella storia del partito Comunista, con particolare focus sulla figura di Nadia Gallico Spano:
militante nella Resistenza durante l’occupazione tedesca della Francia e condannata per la sua attività politica dal regime collaborazionista di Petain.
Fuggita dalla Francia, raggiunse l’Italia nel 1944.
È stata una delle ventuno donne elette all’Assemblea Costituente, parlamentare comunista dal 1948 al 1958;
tra le fondatrici dell’Unione Donne Italiane (UDI) che ha presieduto fino al 1958, e del settimanale “Noi Donne” che ha diretto fino al 1945.
Un racconto ma anche una riflessione su come le donne hanno combattuto doppiamente ogni battaglia per far sentire la propria voce in un mondo maschilista e sessista.
Audiolibro
Per i più piccoli, la fiaba dal sapore gramsciano Riccino e Riccetta:
scritta da Rita Atzeri e illustrata da Eva Rasano, tratta dai racconti de L’albero del riccio e da alcune vicissitudini dell’esistenza di Antonio Gramsci;
nata in occasione del progetto Gramsci Lab 5.0, diventa un’animazione alla lettura per i bambini della Scuola elementare e un audiolibro che sarà reso disponibile online.