Concorso Asmel, la parola agli Idonei assunti in tempi record
Comune di Iglesias assume due assistenti sociali in meno di 20 giorni grazie alla procedura Elenco di idonei del concorso Asmel25 Gennaio 2023 – Da Nord a Sud sono oltre 450 i Comuni che si sono affidati ad Asmel, Associazione per la sussidiarietà e modernizzazione degli enti locali, per colmare le lacune di personale nei propri organici grazie alla procedura Elenco di idonei in base al DL
Reclutamento, previsto dal Governo Draghi.
La procedura permette in poco più di 5 settimane di finalizzare le assunzioni delle figure
professionali di cui gli enti locali necessitano. Dunque, Asmel ha stilato 15 Elenchi di Idonei, per altrettanti profili professionali, attraverso un maxi concorso cui hanno partecipato quasi 60.000 candidati in collegamento telematico.
Si dichiarano assolutamente soddisfatte le amministrazioni comunali che all’unisono sottolineano i vantaggi di una procedura snella, che rispetta i tempi stabiliti e permette di colmare le lacune di personale.
Oltre 200 sono gli interpelli pubblicati in tutta Italia e già alla fine dell’anno 2022 sono state formalizzate le assunzioni delle procedure terminate. Il Comune di Iglesias è tra gli enti ad aver concluso l’iter nei tempi stabiliti assumendo due assistenti sociali a
tempo indeterminato.
La neoassunta D. O. dichiara:
“Procedura semplice e immediata sia nella fase preselettiva che nel colloquio orale con il Comune. Infatti, la prova telematica da la possibilità di essere tranquilli senza lo stress dei concorsi canonici e trasferte dispendiose.”
Anche P. Z., in accordo con la collega, aggiunge:
“Processo veloce, immediato. Gente competente e pronta ad aiutare anche dinanzi alle problematiche tecniche della preselettiva. Nell’arco di 20 giorni sono stata assunta in un Comune a pochi Km da casa e senza aspettare turni in graduatorie”.
Ciò conferma la validità della scelta voluta dal Governo Draghi, attraverso il Decreto Reclutamento, di velocizzare e semplificare l’iter concorsuale nei Comuni che agiscono in forma aggregata.
In definitiva, la nuova modalità concorsuale non solo assicura flessibilità operativa ma supera anche le criticità rilevate nei “concorsi unici” nazionali, inadeguati a colmare le lacune della PA, con la maggior parte dei candidati che hanno disertato le prove o rifiutato
la presa in servizio.