Il Teatro delle Meraviglie si colora di poesia
Il Teatro delle Meraviglie si colora di poesia con l’incantevole “Buon Viaggio”, un poetico racconto senza parole interpretato da Michela Cogotti Valera, Alessandra Leo e Roberta Locci.
Per la regia di Valeria Pilia, in cartellone domenica 15 gennaio alle 18 al Teatro Intrepidi Monelli di viale Sant’Avendrace n.100 a Cagliari per il secondo appuntamento con la ventesima edizione della rassegna dedicata a giovanissimi e famiglie organizzata dal Teatro Actores Alidos. Il Teatro delle Meraviglie.Sulle tracce dell’Alice di Lewis Carroll – come ricorda il direttore artistico Gianfranco Angei – adulti e bambini possono (ri)scoprire la magia del teatro, dove regna la fantasia e la finzione diventa realtà.
Dopo l’inaugurazione con “Tic Tac Tac Tic” sulla possibilità di fermare il tempo, un’altra produzione dei “padroni di casa” , per un affascinante “sogno a occhi aperti”.
“Buon Viaggio” del Teatro Actores Alidos vede tre buffi personaggi, tre omini quasi “beckettiani”.
Alle prese con una misteriosa valigia e con i preparativi per una ipotetica partenza, che potrebbe non avvenire mai, in una dimensione quasi onirica.
I protagonisti «si trovano loro malgrado a rincorrersi nell’assurdo, a viaggiare tra il grottesco e il surreale, in bilico tra realtà e fantasia: seguono desideri, acchiappano sogni, inciampano sul quotidiano…».
Una drammaturgia fondata sulle azioni e sulle emozioni, sulla capacità delle interpreti di esprimere attraverso la mimica gli stati d’animo e i pensieri.
«Tutto prende il via da una valigia abbandonata: cosa contiene?
Di tutto e di più… e tanto basta per far nascere incredibili situazioni che s’intrecciano tra loro, in una dimensione onirica».
Per una incantevole e immaginifica narrazione per quadri capace di far sorridere e pensare.
«”Buon Viaggio” è uno spettacolo tenero, ironico, divertente ed emozionante che arriva dritto al cuore di grandi piccini…»
Si legge nelle note di presentazione –: «è un sogno ad occhi aperti su alcuni momenti del vivere quotidiano».
Quasi una favola moderna, in contrasto con il ritmo frenetico dell’esistenza, in cui tre creature enigmatiche, tre candidi clowns, si cimentano nella difficile impresa di ricondurre sui sentieri della logica quel loro mondo surreale.
Dove gli oggetti sembrano animarsi e prendere vita. Nel loro affaccendarsi c’è la paradossale ansia che sembra caratterizzare un’epoca dominata dal consumismo e dai meccanismi della produttività a tutti i costi.
Qui invece i personaggi misurano il tempo secondo il loro ritmo interiore, con il piacere della meraviglia e l’innocenza dell’infanzia.
In un intrigante viaggio di esplorazione e conoscenza, per cui tutto è nuovo e fonte di sorpresa.
Un divertissement in cui il rigore della tecnica scompare dietro l’immediatezza e la freschezza di un linguaggio capace di affascinare un pubblico di ogni età.
Un’arte senza confini e senza barriere, capace di toccare le corde della mente e del cuore, per far sorridere.