Dopo aver appurato l’esatta dinamica dei fatti, l’Organizzazione Internazionale Protezione Animali (Oipa) valuterà se si possa configurare una responsabilità penale per la morte – evitabile – degli animali
Circa venti leprotti sono stati uccisi a Milano (quartiere Porta Genova) durante un’operazione di pulizia della zona da erbacce e detriti. L’area in cui è avvenuto il fatto è di proprietà della Rete ferroviaria italiana (Rfi), del Gruppo Ferrovie dello Stato italiane.
L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), appresa la notizia della pubblica denuncia della presidente del Consiglio del Municipio 6, Elisa Scarano, è pronta a intervenire a livello legale dopo avere ottenuto la documentazione tramite un regolare accesso agli atti.
«Dopo aver appurato l’esatta dinamica dei fatti, valuteremo se si possa dunque configurare una responsabilità penale per la morte – evitabile – degli animali. Se si aprirà un procedimento siamo pronti a costituirci parte civile», ha dichiarato la responsabile dell’Ufficio legale dell’Oipa, l’avvocato Claudia Taccani.
Le dichiarazioni dei vertici dell’Organizzazione Internazionale Protezione Animali
«Chiederemo un incontro urgente con il Garante degli animali e con l’Ufficio tutela animali del Comune di Milano. Residenti e commercianti in quell’area avrebbero voluto avviare un progetto per la realizzazione di un orto incrementale. L’obiettivo era coltivare cibo e far avvicinare i bambini al mondo delle piante. Le cose sono andate molto diversamente. Vogliamo sapere di chi è la responsabilità», ha aggiunto la delegata dell’Oipa di Milano, Francesca Collodoro.
Oipa: maggiori dettagli sull’associazione
Ricordiamo che l’Oipa è una federazione internazionale di associazioni animaliste e protezioniste natava Milano nel 1981. Si tratta di una OdV (Organizzazione di Volontariato) riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente (DM del 1/8/2007 pubblicato sulla G.U. n. 196 del 24/8/2007) e dal Ministero della Salute (Decreto n. 6/2021 En.As. del 26/10/2021).É iscritta al Registro Generale Regionale del Volontariato della Regione Lombardia sezione B CIVILE al n° progressivo 3010. Per conoscerla più da vicino, clicca qui
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