La rivoluzione parte dal sexgate Clinton-Lewinsky e passa per l’«11 Settembre», l’attacco terroristico più impressionante della storia recente: la rete ci insegna a fare rete.
L’Infotainment si estende al marketing ed al giornalismo
«La rete ci insegna a fare rete. Con questa alleanza vogliamo aumentare le nostre sinergie e portare al mercato una consulenza capace di ispirare il cambiamento di imprese e istituzioni»
così Viola Lala, CEO e cofondatrice di Sharing Media SRL, nonché direttore responsabile dell’omonimo quotidiano Sharing Media (www.sharing-media.com) commenta l’alleanza strategica conclusa oggi con Linking Agency (www.linkingagency.it), il gruppo italiano di comunicazione integrata fondato da Giacomo Padellaro (Chairman) e Pierfrancesco Palattella (CEO).
«In questo accordo abbiamo messo al primo posto la totale condivisione dei valori etici del nostro lavoro;
perché oggi il mondo ha sempre più il suo cardine nella comunicazione e ne dipende:
la notizia è un pilastro che richiede una grande assunzione di responsabilità»
puntualizza Alejandro Jantus Lordi de Sobremonte, Direttore Editoriale e cofondatore di Sharing Media nonché giornalista professionista di lungo corso, per anni nota firma al settimanale PANORAMA ed ai quotidiani IL TEMPO ed IL GIORNALE.
Un nuovo mondo fatto di giornalisti “consapevoli”
Entriamo però in un nuovo mondo fatto di giornalisti “consapevoli” dell’era in cui vivono.
Il cambiamento è iniziato nel 1998 quando negli Stati Uniti scoppiò il sexgate Clinton-Lewinsky:
già allora le principali testate giornalistiche seppero capire che il pubblico non era più disposto a doversi recare in edicola per restare informato sui fatti.
La grande quantità di notizie che si susseguirono necessitarono di un contenitore in continuo aggiornamento:
il web per la prima volta nella storia rappresentò la risposta a questa necessità.
Poi l’11 Settembre 2001 il mondo intero assistette all’attacco terroristico più impressionante della storia recente.
Sugli schermi di tutto il mondo andarono in onda le terrificanti immagini degli aerei che distrussero il cuore degli Usa, segnando per sempre la fine di un’epoca.
Milioni di persone presero d’assalto il web alla ricerca di notizie ed aggiornamenti.
Anche in quella circostanza, i principali editori compresero le nuove necessità dell’informazione;
ma anche le potenzialità delle news online e la necessità di trasformare il giornale cartaceo in uno strumento di approfondimento e di opinione.
Google trova la sua vera identità
Ed è proprio in questa fase storica che Google trova la sua vera identità.
Dopo numerosi anni di test e necessità di comprendere come diventare protagonisti nel web, i fondatori rilasciarono una serie di algoritmi in grado di premiare contenuti e url sulla base di caratteristiche specifiche:
inizia a diffondersi sempre più quella disciplina nota come SEO, concetto già utilizzato negli Anni Novanta del secolo scorso, ma mai così popolare come oggi.
Inizialmente solo alcuni editori compresero la necessità di avvalersi di figure in grado di strutturare siti web e contenuti editoriali sulla base di un algoritmo che inizialmente non andava certo incontro ai contenuti giornalistici di qualità.
Il grande scontro tra giornalisti e SEO nasce proprio in questo modo.
Il giornalista persegue l’ideale di raccontare la sua verità con una penna, il SEO vuole invece conquistare un algoritmo attraverso ripetizioni meccaniche di parole, perché icontenuti per posizionarsi nei primi posti sul web devono corrispondere agli intenti di ricerca dell’utente;
ed i giornalisti si ritrovano a dover costruire i propri articoli non sulla base di cosa vogliono far sapere al lettore ma sulla base di cosa l’utente vuole approfondire.
Partnership Sharing Media e Linking Agency
Conciliare questi due mondi diventa però una realtà: è questo l’obiettivo della partnership appena conclusasi tra Sharing Media (www.sharing-media.com) e Linking Agency (www.linkingagency.it):
che insieme vogliono offrire al mercato una consulenza omnicanale capace di creare maggior valore per le imprese, con un forte focus sui temi inerenti al brand building, alla digital transformation, all’economia circolare ed alla green economy.
L’accordo prevede anche l’integrazione delle attività a marchio EuronetMedia™ (www.euronetmedia.org) —
network globale di servizi media integrati di proprietà di Sharing Media SRL che pianifica e realizza Campagne di Comunicazione in 34 Paesi—
da parte di Linking Agency per il mercato italiano e viceversa.
«Abbiamo profuso molta energia nella ricerca di un alleato che potesse affiancarci in questo percorso di crescita e siamo felici di averlo trovato in Sharing Media che, come noi, è un’eccellenza italiana e indipendente»
dichiara Giacomo Padellaro, Chairman e cofondatore di Linking Agency.
Le due società, il cui organico complessivo è composto da oltre 200 talenti, si propongono dunque la missione di mettere a sistema la comune esperienza nella consulenza di marketing e comunicazione per le imprese ed enti.
«Con Sharing Media abbiamo incontrato un gruppo di talenti che uniti ai nostri potranno offrire a clienti e prospect un processo di comunicazione a 360 gradi, andando ad integrare servizi di Ufficio Stampa tradizionali con i nostri servizi di digital marketing in grado di affrontare il mondo nel suo continuo divenire e vincere le sfide del “new normal”»
aggiunge Pierfrancesco Palattella, CEO e cofondatore di Linking Agency.