Mario Bruno: la regione sia intransigente, costi quel che costi.
Si mobilitino anche i deputati europei di ogni colore politico.
A chi mette in discussione la procedura negoziata, l’unica che garantirebbe la continuità territoriale dal 17 febbraio su Alghero, per ragioni subdole come fa l’Unione europea, si risponde con l’autorevolezza e l’unità politica, manifestate oggi ad Alghero, con la salvaguardia dei diritti costituzionali e con l’evidenza della realtà.
È assurdo e gravissimo sentir dire dal direttore dei trasporti europeo che la continuità territoriale viene già garantita da Olbia per Alghero o che i voli per la penisola li garantisce su Alghero un vettore low-cost.
Perché Olbia è a oltre 100 km da Alghero e il segmento low cost è invece complementare e non sostitutivo della continuità territoriale. Tra l’altro il sistema aeroportuale di Roma non è collegato e comunque gli oneri di servizio che la continuità aerea riconosce (tariffa, numero di frequenze, fasce orarie garantite e tipologia di aeromobili) non sono invece garantiti dai vettori low cost.
Bene la risposta dell’assessore Moro che pone rimedio al pasticcio della gara andata deserta e a politiche dei trasporti regionali finora inadeguate. Ma questo è il momento dell’unità: si vada avanti nella procedura negoziata. È una battaglia cruciale che dobbiamo fare tutti insieme e con la massima forza e unità. Costi quel che costi.
Lo afferma Mario Bruno intervenuto oggi alla manifestazione al Miramare a nome dei gruppi di centrosinistra al Comune di Alghero.