Il mercoledì – alla vigilia dell’evento – si limano gli ultimi dettagli in vista delle celebrazioni religiose e civili, che vedranno un ricco calendario di manifestazioni.
Il simulacro del Santo – come mostra la foto, con il presidente della compagine di volontari Salvatore Locci – è adornato da una grande pianta di alloro. Sacralità e devozione si miscelano in tutto il rito. L’arbusto, che circonda la statua del martire, è infatti simbolo di sapienza e gloria.
Il via alle celebrazioni (che vedranno anche la collaborazione dell’amministrazione comunale e della pro loco) giovedì 19, con la celebrazione della messa nella parrocchiale di San Pietro – alle 17 – e la processione sino alla chiesetta, che si innalza su uno dei colli che dominano il centro campidanese. Venerdì alle 16.45 la messa – presieduta dal parroco del paese, don Bruno Ibba – con il rosario cantato. Nel fine settimana il clou delle celebrazioni.
Luciano Pirroni