L’ Italia, come accade da sempre, è una delle destinazioni preferite per turisti provenienti da ogni parte del mondo.
Una regione italiana però, secondo i dati provenienti da nanopress, è stata quella più visitata di tutte
La regina è stata la Sardegna. Gli scali aerei di Cagliari ed Olbia la hanno fatta da padrone, raggiungendo numeri davvero lusinghieri.
A Cagliari la Sogaer, guidata dall’Amministratore Delegato Renato Branca, ha comunicato numeri annuali, molto vicini a quelli pre pandemia del 2019.
L’ Aviazione Generale di Olbia, ossia l’aeroporto riservato ai voli privati, ha battuto tutti i record, grazie anche alla guida sapiente del manager Francesco Cossu, esperto di un settore sempre in espansione.
In generale i voli commerciali sono stati il volano trainante del turismo in Sardegna. Anche gli scali marittimi di Olbia e Cagliari, hanno messo in evidenza numeri molto importanti.
La Sardegna ha quindi ripreso in mano lo scettro di regione più visitata in Italia.
Adesso sarà importante il ruolo della Regione Sardegna, soprattutto per ciò che concerne il discorso relativo alla continuità territoriale.
La questione denominata “insularità” infatti, è ancora oggi insufficiente. Più che un’opportunità, spesso si rivela essere un handicap. Ed allora sarebbe l’ora di investire in maniera adeguata su questo capitolo.
Isole come le Baleari o la Corsica, per fare un esempio a noi vicino, ricevono un contributo pro capite nettamente superiore a quello riservato ai sardi.
Se si vuole crescere ancora, bisogna partire da questo punto. Aumentare gli investimenti è l’unica carta vincente da poter giocare, per portare benessere e lavoro in un’isola record, che gode di un clima e di una posizione geografica invidiabile.
Perdere un’occasione di questa portata, sarebbe davvero un delitto.