Nella giornata di oggi la Guardia Costiera di Cagliari, nell’ambito delle attività mirate a contrastare illeciti in materia di pesca, ha sequestrato circa duemila ricci esposti alla vendita da un commerciante ambulante sul litorale di Quartu Sant’Elena.
Gli echinodermi erano privi della documentazione in materia di tracciabilità resa obbligatori dalla normativa europea e nazionale a tutela della salute pubblica;
e finalizzata altresì alla prevenzione della commercializzazione di prodotti provenienti dalla pesca sportiva.
La violazione comporta l’irrogazione di una sanzione da 1500 euro a carico del commerciante;
ed il sequestro del prodotto che, essendo ancora vitale, è rigettato in mare per fini di ripopolamento della specie.
L’operazione rientra nell’ambito delle attività poste in essere continuativamente dalla Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Cagliari:
a tutela della salute dei consumatori, dell’ambiente marino e delle specie ittiche.
La raccolta dei ricci di mare
Con le leggi regionali n.17 del 22 novembre 2021 e n. 2 del 2 febbraio la Regione Sardegna ha scelto di interrompere fino al 2025, il prelievo, la raccolta, la detenzione, il trasporto, lo sbarco e la commercializzazione degli esemplari di riccio di mare e dei prodotti derivati freschi.
L’obiettivo è favorire il ripopolamento del riccio di mare garantendo un periodo di riposo della specie.
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