Oggi la stragrande maggioranza della popolazione mondiale utilizza i social network. Instagram, Facebook, Tik Tok e tanti altri, sono divenuti un mezzo di comunicazione importante.
Purtroppo però, spesso vengono utilizzati in maniera errata, o perlomeno in un modo che va oltre quello per cui sono nati.
I social network vengono utilizzati per lavoro, per gioco, per fare “nuove conoscenze”, per tenersi in contatto con vecchi amici ecc… .
Il problema sorge quando gli stessi prevaricano quella che è la loro funzione.
O meglio, quando le persone, fanno divenire il virtuale reale.
Un errore madornale, nel quale cadono in tanti, a causa di un sistema che “porta” a determinati scivoloni.
Questa modalità, sta allontanando le persone, i rapporti umani, e tutto ciò che ne consegue.
Social e videogiochi, un rischio per i più giovani
Le persone, e troppo spesso i più giovani, oggi vivono tra le mura domestiche.
Davanti ad uno schermo di un computer o di una smart tv, lontano dal mondo reale che li circonda.
Ci si vede sempre meno, si parla poco, e si vive in una sorta di bolla anomala.
Oggi è sempre meno frequente, vedere dei ragazzini che giocano per strada, che vanno in bicicletta o che giocano a nascondino.
Tutte attività che aiutavano gli adolescenti a crescere, a stare in gruppo.
Adesso invece si rischia di avere delle “isole pulite”, ma tremendamente sole.
Stesso discorso può essere applicato ai videogiochi. Vengono utilizzati con una frequenza smodata.
Anche questi, rischiano di catapultare i giovani in un mondo irreale, facendogli credere che invece lo sia.
Un altro tallone d’Achille della società odierna, che rischia sempre più di deflagrare e sfociare in un malessere, che può divenire irreversibile.
Il compito principale sarà affidato, come sempre, ai genitori, alla famiglia. Dovranno infatti cercare di limitare l’utilizzo di social e videogames, per “riportare i giovani sulla terra”.