Mercoledì si è svolto l’evento “Come cogliere le opportunità per una transizione ecologica giusta” nella Sala del Parlamentino del CNEL. Il focus è stato posto sulle opportunità della transizione ecologica: possono rivelarsi motore di sviluppo del Paese. Alla tavola rotonda, organizzata dal Centro Ricerche Enrico Fermi, l’Istituto di Economia della Scuola Superiore Sant’Anna e il Forum Disuguaglianze e Diversità ha partecipato anche Daniela Ducato. La Presidente di Fondazione Territorio Italia ha esposto le grandi potenzialità offerte da una rapida ed efficace transizione ecologica per ambiente, territorio e comunità
Fondazione Territorio Italia
La Fondazione Territorio Italia si è occupata attivamente del tema transizione ecologica a partire dal 2020. Tra gli interventi di maggior rilievo si segnalano quelli di green conservation dei beni culturali, estesi successivamente anche all’area industriale di Macchiareddu (CA), che hanno consentito di recuperare 200 ettari di suolo in agri-fotovoltaico per produrre energia solare pulita con la successiva costruzione di un santuario delle api.Nel nuovo anno la Fondazione presieduta da Daniela Ducato si pone l’obiettivo di diffondere e condividere le buone pratiche già sperimentate e proporle come nuove soluzioni, adattabili su tutto il territorio italiano.
Daniela Ducato, le dichiarazioni rilasciate dalla Presidente
“Come Presidente di Fondazione Territorio Italia, imprenditrice ma soprattutto persona, continuo a sostenere l’importanza della condivisione delle buone pratiche in ambito sostenibilità affinché la transizione ecologica rappresenti un cambiamento radicale e più rapido possibile per tutti i settori, partendo da istituzioni e imprese.
Il tema della trasformazione e riqualificazione dei siti industriali italiani è più attuale che mai. Parimenti l’opportunità di riconvertire il suolo per una produzione di energia pulita. La riqualifica dei siti industriali più inquinati e inquinanti contribuisce all’obiettivo di salvaguardia della biodiversità. Assieme agli investimenti sulla produzione di energia sostenibile, rappresenta i punti cardine della Missione 2 del PNRR.
Occorre investire attivamente su questa consapevolezza e agire il prima possibile, creando delle normative ad hoc che vadano di pari passo con l’innovazione sostenibile“.
Leggi anche: In Italia una casa su tre è in Classe G: al “green-verde” rimarranno gli italiani?
Per rimanere in costante aggiornamento su eventi, cronaca regionale, nazionale e internazionale e tanto altro ancora, clicca qui