Venerdì 10 febbraio 2023, con inizio alle ore 17,30, nella Sala del Centro Servizi Culturali UNLA di Oristano, ci sarà la presentazione del libro “Tutti contro uno – Un’intelligenza spirituale per staccarsi dalla folla degli haters” di Giuseppe Pani,
Introduce la presentazione del libro Marcello Marras, Direttore CSC UNLA, mentre sarà Simone Gargiulo a dialogare con l’autore.
Nel libro, si analizza la crisi globale che scatena quotidianamente ondate d’odio contro capri espiatori (simbolici) ritenuti colpevoli di ogni male.
Il rito del “tutti contro uno” attraverso le fake news, i linciaggi virtuali degli haters, nei confronti di una vittima prescelta, con l’illusione di una riappacificazione della folla carnefice digitale, sono ormai il nostro pane quotidiano.
Attraverso un confronto con René Girard, poliedrico intellettuale francese, il testo esamina la complessità e l’ambivalenza del confine tra le radici della violenza (mitologiche, bibliche e teologiche) e quelle dell’ordine sociale.
Oggi la sfida etica è che ognuno sappia districarsi nel contesto dell’infosfera: non sia schiavo di se stesso, del sistema, di autorità non definite, di soggetti altri spesso violenti, di algoritmi con obiettivi persuasivi, ma sia in grado di esercitare pienamente la propria libertà per vivere una prossimità autentica.
Agganciandosi alla Bibbia, in cui sono presenti personaggi che seguono la folla violenta e altri che si staccano da essa, l’autore lancia la proposta di diventare i cirenei della socialsfera: staccarsi dalla folla rabbiosa degli haters e prendere la croce di tutti coloro che sono bersaglio dell’odio.L’autore Giuseppe Pani, è un sacerdote dell’Arcidiocesi di Oristano, amministratore parrocchiale di Tiria e dirige l’Ufficio diocesano per la Pastorale Universitaria, la Cultura e l’Evangelizzazione digitale. Docente stabile di Teologia morale nell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Sassari – Tempio Ampurias, socio dell’Atism (Associazione Teologica Italiana per lo Studio della Morale), oltre che giornalista pubblicista, è autore di diversi saggi che si caratterizzano per il loro approccio transdisciplinare, tra i quali: Violenza e Sacro. Un’analisi antropologico-religiosa del contesto barbaricino (2009); I Buchi dell’anima. Sulle note dell’esistenza (2011); La gioia dell’eros. Corpo e desiderio nella Chiesa (2012); Le tue labbra stillano nettare. Lettura al «cinema» del Cantico dei Cantici (2014); Lettura all’aria aperta della Laudato sì (2016); Famiglia: un’opera d’arte. Riflessioni sull’Amoris laetitia attraverso i grandi pittori (2017); Piangere (2019); Pietre che rimbalzano sull’acqua. Cerchi di teologia del limite per vivere il nuovo presente (2020).
Il rito del “tutti contro uno” attraverso le fake news, i linciaggi virtuali degli haters, nei confronti di una vittima prescelta, con l’illusione di una riappacificazione della folla carnefice digitale, sono ormai il nostro pane quotidiano.
Attraverso un confronto con René Girard, poliedrico intellettuale francese, il testo esamina la complessità e l’ambivalenza del confine tra le radici della violenza (mitologiche, bibliche e teologiche) e quelle dell’ordine sociale.
Oggi la sfida etica è che ognuno sappia districarsi nel contesto dell’infosfera: non sia schiavo di se stesso, del sistema, di autorità non definite, di soggetti altri spesso violenti, di algoritmi con obiettivi persuasivi, ma sia in grado di esercitare pienamente la propria libertà per vivere una prossimità autentica.
Agganciandosi alla Bibbia, in cui sono presenti personaggi che seguono la folla violenta e altri che si staccano da essa, l’autore lancia la proposta di diventare i cirenei della socialsfera: staccarsi dalla folla rabbiosa degli haters e prendere la croce di tutti coloro che sono bersaglio dell’odio.L’autore Giuseppe Pani, è un sacerdote dell’Arcidiocesi di Oristano, amministratore parrocchiale di Tiria e dirige l’Ufficio diocesano per la Pastorale Universitaria, la Cultura e l’Evangelizzazione digitale. Docente stabile di Teologia morale nell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Sassari – Tempio Ampurias, socio dell’Atism (Associazione Teologica Italiana per lo Studio della Morale), oltre che giornalista pubblicista, è autore di diversi saggi che si caratterizzano per il loro approccio transdisciplinare, tra i quali: Violenza e Sacro. Un’analisi antropologico-religiosa del contesto barbaricino (2009); I Buchi dell’anima. Sulle note dell’esistenza (2011); La gioia dell’eros. Corpo e desiderio nella Chiesa (2012); Le tue labbra stillano nettare. Lettura al «cinema» del Cantico dei Cantici (2014); Lettura all’aria aperta della Laudato sì (2016); Famiglia: un’opera d’arte. Riflessioni sull’Amoris laetitia attraverso i grandi pittori (2017); Piangere (2019); Pietre che rimbalzano sull’acqua. Cerchi di teologia del limite per vivere il nuovo presente (2020).