Approvato il bilancio per il triennio 23-25 e il DUP. Chiesta audizione al Consiglio regionale sul collegato alla Finanziaria. Incontro urgente con gli assessori regionali al Bilancio e alla Sanità.
Il Consiglio delle Autonomie Locali, riunito questa mattina nella sala conferenze del comune di Sestu, presieduto da Paola Secci ha approvato all’unanimità il Bilancio di previsione triennale per le annualità 2023 – 25 e il Documento Unico di Programmazione (D.U.P.).A fronte di entrate raddoppiate rispetto al passato, hanno deciso di istituire due uffici. Finanziario e Commissioni.
È stato inoltre ratificato all’unanimità il parere sulla legge Finanziaria che il Consiglio delle Autonomie Locali ha fatto pervenire il 22 dicembre scorso alla Terza Commissione del Consiglio regionale.
Si è fatto il punto sul lavoro delle commissioni tematiche. Energia, Sanità, Trasporti, Continuità territoriale, Insularità, Pubblica Istruzione, Enti Locali e Pari Opportunità. Hanno predisposto un nuovo metodo più incisivo per portare all’attenzione le istanze delle autonomie locali anche con l’ausilio di esperti e di consulenti. Alcune commissioni, strettamente connesse per argomento, potranno essere convocate congiuntamente.
Si è inoltre stabilito di chiedere un’audizione al Consiglio regionale sul collegato alla Finanziaria. Oltre ad un incontro urgente con l’assessore regionale al Bilancio. Questo per approfondire le risorse del Fondo Unico e ragionare sul Comparto Unico dei dipendenti comunali. Gli stipendi più corposi dei funzionari che lavorano in Regione favorisce una continua e preoccupante trasmigrazione e conseguente svuotamento delle amministrazioni comunali.
Diversi consiglieri del Cal hanno espresso l’esigenza di avere a breve un’interlocuzione con l’assessore regionale alla Sanità per discutere della sanità territoriale e medicina di base.
La presidente del Consiglio delle Autonomie Locali, Paola Secci, ha voluto esprimere solidarietà a Pinuccio Chelo, sindaco di Zerfaliu colpito da una recente vicenda giudiziaria con l’accusa di non aver tutelato i dipendenti del suo comune, mansione in genere delegata ai funzionari o ai segretari comunali. “Questo è l’ennesimo duro colpo ad un sindaco – ha concluso la presidente del Cal – che gli amministratori locali sono costretti a subire”.