Le elezioni rappresenteranno quindi la massima espressione di democrazia del paese.
Purtroppo non è la prima volta che il Commissario prende le redini di Assemini, cosi come accade in tanti altri centri abitati della penisola.
Le motivazioni che portano a vivere una situazione simile, sono ovviamente molteplici e di varia natura.
Ciò non toglie che “un’imposizione” di questo tipo, non sia lo specchio di un ambiente idilliaco e armonioso.
Nasconde invece altre problematiche e frizioni derivanti probabilmente da questioni irrisolte.
A farne le spese sono ovviamente sempre i cittadini, che tra le altre cose costituiscono l’elettorato.
In primavera ci sarà quindi la discesa in campo, di coloro (uomini o donne) che si presenteranno per la corsa alla poltrona di primo cittadino.
Probabilmente si presenteranno tre o quattro candidati. Uno per il Movimento 5 Stelle, uno per l’area di Centrosinistra, uno per quella di Centrodestra, ed uno per Lista Civica.
Negli ultimi anni la cittadina cagliaritana è stata governata dal M5S e Centrosinistra. Presumibilmente a giugno, i cittadini di Assemini saranno chiamati alle urne, per decidere da chi vorranno essere governati.
La speranza è che stavolta vi sia stabilità, unico elemento in grado di dare alla cittadina qualche certezza in più.