Ad usufruirne saranno i lavoratori statali, la cui busta paga è direttamente “controllata” dallo Stato.
Il bonus busta paga sarà a tempo. Lo stesso verrà elargito a partire dal 1 gennaio 2023.
Terminerà invece in data 31 dicembre 2023. Insomma durerà un solo anno. Verrà però corrisposta per 13 mensilità come accade per un aumento contrattuale.
Non tutte le categorie potranno usufruirne. Vediamo insieme coloro che ne potranno usufruire.
Essa è regolamentata da questa legge. Parliamo della legge di bilancio 2023 (articolo 1, commi da 330 a 333). Essa prevede che l’importo maturato corrisponda all’1,5% della retribuzione.
L’entità del bonus quindi dipenderà dalla busta paga. Tanto sarà più elevata la busta, maggiore sarà il bonus.
Il Mef ha stilato una tabella esplicativa.
Secondo il Ministero di Via XX Settembre, le cifre sarebbero le seguenti. Per infermieri, infermieri pediatrici, ostetriche/i, amministrativi e tecnici del Servizio Sanitario Nazionale: dai 29 euro ai 39 euro mensili. Per gli Operatori socio-sanitari dai 19 euro ai 25.
Questo piccolo aumento sarà valevole anche ai fini pensionistici e per ciò che concerne l’irap. Non lo darà invece ai fini del TFR o TFS.
Un bonus per una categoria spesso bistrattata. Una serie di lavoratori che nel bel mezzo della pandemia, hanno lavorato in prima linea.