C’è ancora tempo per richiedere il bonus librerie. Il termine ultimo per usufruirne è il 10 novembre 2021.
L’obiettivo del bonus è sostenere le attività commerciali che si occupano della vendita di libri, nuovi o usati in base alla spesa sostenuta per l’attività.
La misura è conosciuta anche come “tax credit librerie” ed è stata introdotta con la Legge di Bilancio 2018, in particolare all’articolo 1, commi da 319 a 321, principalmente a tutela delle realtà più piccole e indipendenti.Consiste in un credito di imposta di cui possono beneficiare le librerie di piccole, medie e grandi dimensioni, in base alle disposizioni della Direzione Generale Biblioteche e Diritto d’Autore.
Il codice ATECO principale a cui si fa riferimento nell’erogazione del bonus librerie è 47.61 oppure 47.79.1.
Il bonus viene garantito ogni anno a partire dal 2018 sulla base delle spese effettuate per l’attività nell’anno precedente. Questo vuol dire che attualmente i soggetti interessati possono richiedere l’accesso al bonus per le spese effettuate nel 2020.
Il credito di imposta varia in base a diversi parametri
Sono infatti ammesse alcune spese che annualmente sono sostenute da chi propone libri al pubblico. Dalla spesa per il mutuo per l’immobile in cui si vende, alle diverse tasse che l’attività paga ogni anno. Il bonus librerie è una specifica agevolazione per questo settore, e ci sono alcuni limiti massimi di cui tenere conto:
- 20.000 euro per le librerie indipendenti, non incluse in un gruppo editoriale specifico;
- 10.000 euro per le librerie che fanno parte di gruppi editoriali.
In base a queste limitazioni massime, l’agevolazione può variare anche in base a diversi fattori, tra cui il fatturato complessivo annuale cumulato dall’attività. La percentuale del credito di imposta quindi può cambiare in base al fatturato complessivo prodotto.
Fino al limite di 300.000 euro la percentuale del credito di imposta è del 100%, e scende via via che aumenta il fatturato annuo.
Oltre i 900.000 euro di fatturato la percentuale del credito di imposta arriva al 25%.
Questo particolare bonus viene coinvolto da uno stanziamento di fondi di 18.250.000 euro, per l’anno in corso.
Conformità da rispettare per richiedere il bonus
Per poter avere accesso al bonus è necessario che l’attività si svolga con i codici ATECO visti prima, che abbia sede legale in Europa e residenza fiscale in Italia.
Inoltre, almeno il 70% dei ricavi dell’attività siano derivati dalla vendita di libri, nuovi o usati.
Il bonus librerie è un sostegno importante per il settore in questo periodo storico, perché di fatto si tratta di un rimborso, in termini di credito di imposta, sulle spese che annualmente risultano a carico di queste attività tra cui:
- L’IMU, ovvero l’Imposta Municipale Unica, sull’immobile;
- Tasse come la TASI o la TARI;
- Tassa per la pubblicità e per l’eventuale occupazione del suolo;
- Spese per la locazione oppure per il pagamento del mutuo;
- Contributi versati ai dipendenti.
Anche per queste spese esiste un limite massimo per ciascuna voce per cui è possibile fare richiesta del credito di imposta.
La guida per richiedere il bonus entro il 10 novembre
Per usufruire del bonus bisogna collegarsi al sito internet dedicato relativo alla Direzione Generale Biblioteche e Diritto d’Autore. Come spiega il sito ufficiale:
“Si comunica che è possibile presentare domanda per il riconoscimento del credito di imposta in conformità al decreto interministeriale repertorio n. 215 del 24/4/2018, riferita all’anno 2020, dalle ore 12:00 del 13 settembre 2021 e fino alle ore 12:00 del 10 novembre 2021, esclusivamente mediante questo portale.”
I soggetti interessati devono inserire nel modello F24 il codice tributo 6894 denominato “TAX CREDIT LIBRERIE – credito d’imposta a favore degli esercenti di attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati – art. 1, comma 319, della legge 27 dicembre 2017, n. 205”.
Le istruzioni per la corretta compilazione sono state fornite dall’Agenzia delle Entrate con la risoluzione numero 87/E del 2018.
Gloria Cadeddu