Cagliari, domani venerdì 10 febbraio dalle ore 10,30 Manifestazione con Presidio davanti all’Ufficio Scolastico Regionale in Via Giudice Guglielmo 46
L’unione sindacale di base ha proclamato una manifestazione per venerdì 10 febbraio, lo sciopero di tutto il personale della scuola, con manifestazione nazionale e regionale
In questi mesi l’USB ha portato avanti un confronto serrato con tutti i comitati in lotta per l’organico aggiuntivo (ex organico Covid), per lo scorrimento delle graduatorie concorsuali fino al loro esaurimento e per una mobilità senza vincoli. La lotta per l’aumento degli organici è a nostro avviso il punto di congiunzione per realizzare l’unità dei lavoratori della scuola. Precari e di ruolo, per garantire una scuola capace di rispondere alle richieste di lavoratori, famiglie e studenti.
L’eliminazione dell’organico Covid ha messo in ginocchio le scuole, ripiombate in una situazione critica con carenze di personale e di garantire sicurezza e vigilanza. Questo dimostra come l’ex organico Covid non fosse necessario solo all’interno di una situazione di emergenza, ma anche e soprattutto per una situazione ordinaria. Allo stesso tempo, i docenti precari travolti dalle scelte scellerate della politica sono precipitati in un marasma di concorsi, ordinari e straordinari, con regole cervellotiche che non rispettano il principio basilare del completo esaurimento delle graduatorie prima di bandire altri concorsi. Gli stessi precari delle GPS (spesso vincitori o idonei nei concorsi) sono stati travolti dalle convocazioni telematiche e dal folle algoritmo ministeriale.
Cosa dire poi della mobilità, riproposta con vincoli che penalizzano i vincitori di concorso ma anche il personale di ruolo? Lavoratrici e lavoratori imprigionati in una gabbia che li esilia da anni in una scuola e in territori lontani da quelli di residenza.
Siamo stanchi di questo caos e di una scuola sempre in sofferenza. I fondi del PNRR non possono essere usati per acquistare mega televisori, strumentazioni digitali e allestire aule supertecnologiche in edifici spesso fatiscenti. Quei fondi servono per aumentare gli organici, garantire scuole sicure e consentire finalmente una scuola normale.
USB Scuola
USB Scuola il 10 Febbraio scende in piazza consapevole che la scuola pubblica statale ha bisogno di almeno 150mila docenti e 50mila ATA, per recuperare i tagli perpetrati negli ultimi vent’anni dai governi di ogni colore politico: solo con una seria politica sugli organici è possibile garantire una scuola di qualità.
Occorre recuperare le risorse dai fondi del PNRR, modificandone la destinazione, e dagli stanziamenti riservati all’alternanza scuola/lavoro, il cui portato di tragiche morti ne rende ormai necessaria la totale abolizione. Le risorse vanno utilizzate per fare scuola e non morire in fabbrica, Queste risorse vanno impegnate per ampliare gli organici con nuove assunzioni stabili, senza i quali le scuole non possono funzionare.
Il 10 Febbraio ci assumiamo la responsabilità di portare in piazza la precarietà di tutti i lavoratori della scuola. Di ruolo e precari, così come la precarietà giovanile destinata a un futuro di sfruttamento e miseria.
Con lo sciopero del 10 Febbraio vogliamo dare voce a tutti i lavoratori della scuola! Ai lavoratori di ruolo, ai precari, ai lavoratori della terza procedura concorsuale ATA che sono ancora in attesa della pubblicazione del bando e agli studenti.
Basta precarietà! Basta morti DI STUDENTI!