La Guardia Costiera di Cagliari, nell’ambito delle attività mirate a contrastare illeciti in materia di pesca ha accertato, nella giornata del 1 febbraio, la commercializzazione illegale di circa 500 ricci presso un venditore ambulante di Quartu Sant’Elena. Irrogata la sanzione di 1500 euro. Immediato il sequestro dei ricci, i quali sono stati rigettati in mare in quanto viventi.
Inoltre, nella mattinata del 2 febbraio, congiuntamente alla Polizia Municipale di Cagliari, presso un rivenditore ambulante in prossimità del Poetto, la Guardia Costiera ha accertato la commercializzazione di circa 500 ricci e di alcuni vasetti di polpa di riccio. Anche qui, la sanzione è di 1500 euro. I ricci sono sequestrati e rigettati subito in mare.
Gli echinodermi erano privi della documentazione in materia di tracciabilità. Si ricorda che è obbligatoria dalla normativa europea e nazionale a tutela della salute pubblica. E’ finalizzata altresì alla prevenzione della commercializzazione di prodotti provenienti dalla pesca sportiva.
La Polizia Municipale di Cagliari ha inoltre accertato l’esercizio del commercio su area pubblica privo di titolo abilitativo. Qui la sanzione è di 5000 euro. Subito scatta il sequestro delle attrezzature. Inoltre, sequestro del furgone utilizzato per la vendita in quanto non in regola con la normativa in materia di circolazione stradale.
Le operazioni rientrano nell’ambito delle attività poste in essere congiuntamente dalla Polizia Locale e dalla Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Cagliari, rispettivamente ai fini del controllo del rispetto delle disposizioni legislative che disciplinano l esercizio del commercio su area pubblica e di quelle a tutela della salute dei consumatori, dell’ambiente marino e delle specie ittiche.