Caritas di Tempio-Ampurias al fianco dei terremotati in Turchia e Siria
La Caritas Diocesana di Tempio-Ampurias aderisce alla colletta pro TERREMOTO TURCHIA-SIRIA promossa da Caritas Italiana. L’iniziativa nasce da un’intesa di Caritas Italiana con quelle della Turchia e della Siria. Entrambe fortemente impegnate nel dare soccorso alle rispettive comunità colpite dal devastante sisma.A tale fine Domenica prossima, 12 FEBBARIO 2023 sarà organizzata una colletta: le offerte raccolte durante le Messe o consegnate direttamente dai fedeli al Parroco, saranno interamente devolute alla Turchia e alla Siria.
Chi volesse può anche effettuare un versamento al seguente IBAN della Caritas Diocesana,
Intesa San Paolo
IBAN IT17B0306985082100000000286
Dopo il grave terremoto della notte tra il 5 e il 6 febbraio che ha colpito Turchia e Siria, non si ferma lo sciame sismico e la situazione di ora in ora è sempre più drammatica.
Migliaia le vittime e le persone ancora intrappolate sotto le macerie, numerosi gli edifici colpiti. Un bilancio ancora provvisorio che crescerà drammaticamente. In Turchia la zona interessata è molto vasta e difficile da raggiungere, anche per le rigide condizioni climatiche. In Siria il sisma ferisce un Paese già dilaniato dalla guerra e dove oltre l’80 percento della popolazione vive in povertà.
Il Vescovo Paolo Bizzeti, Vicario apostolico dell’Anatolia e Presidente della Caritas in Turchia:
«La Cattedrale di Iskenderun è crollata, scuole ed episcopio non sono agibili, anche la chiesa della comunità siriaca e quella ortodossa sono andate totalmente distrutte. La situazione è in continuo divenire»
«Grande è il legame della nostra Caritas diocesana con il Vicariato apostolico dell’Anatolia, fortemente colpito dal terremoto. Da anni è una delle Chiese con cui collaboriamo, in particolare sostenendo il progetto della Caritas locale “Mensa di Fraternità”, a favore di centinaia di famiglie bisognose di Iskenderun», racconta don Davide Schiavon, direttore di Caritas Tarvisina.
La Conferenza Episcopale Italiana ha previsto lo stanziamento di 500mila euro dai fondi otto per mille come prima forma di aiuto.
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