CNDDU ha incontrato il 31 gennaio le associazioni e gli educatori per discutere di azioni e programmi in funzione delle patologie rare.
Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della Disciplina dei Diritti Umani comunica che il 31 gennaio si è tenuto un incontro online. Presenti la presidente Mariella Priamo e i membri dell’associazione italiana sindrome di Kleefstra Italia – APS. Inoltre, la dott.ssa Valentina Pagliai, referente dell’associazione Robert F. Kennedy Foundation of Italy Onlus. Ma anche: gli insegnanti di sostegno degli studenti caratterizzati da tale condizione. Infine, il presidente del CNDDU prof. Romano Pesavento.Gli aspetti caratterizzanti della discussione sulle patologie rare e azioni da intraprendere emersi risultano i seguenti:
1. Continuità didattica: attualmente, infatti, non viene garantita nella scuola pubblica un percorso lineare di affiancamento con un docente di sostegno. Spesso, non c’è un servizio di reclutamento adeguato. Inoltre, mancano le figure specializzate. L’avvicendamento forzato di diverse figure professionali diventa la prassi.
2. Nel settore scolastico privato è possibile mantenere la continuità didattica.
3. C’è la necessità di formare adeguatamente i docenti di sostegno e curriculari circa le patologie rare. Infatti, allo stato attuale, l’educatore deve racimolare autonomamente le informazioni necessarie.
4. Sarebbe opportuno che i docenti conoscessero anche in maniera sintetica alcuni aspetti di primo soccorso per reagire in maniera funzionale rispetto a un’emergenza.
5. L’ultima questione riguarda la necessità di creare una rete efficiente di supporto dell’equipe medica e di riabilitazione. Ci dev’essere un percorso calibrato per ciascun studente.
Per altre notizie su scuola o sanità clicca qui.