Visione, strategia, condivisione, squadra. Sono le parole chiave che riassumono la convention promossa da Coldiretti Sardegna tenutasi stamane a Borore (NU) e aperta dalla relazione di Battista Cualbu, presidente regionale della maggiore associazione italiana di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura
Quali azioni mettere in atto per garantire un futuro migliore all’agricoltura sarda? Questa la domanda a cui i relatori hanno cercato di dare risposta – partendo dallo stato dell’arte e dalla programmazione delle politiche comunitarie e regionali – nel corso dei propri interventi.
Una giornata di confronto a 360 gradi. Nel corso del dibattito si è riflettuto su problematiche e potenzialità di tutti i settori interessati. É emersa la necessità di una visione e di una strategia che abbia obiettivi chiari e non tralasci la centralità della condivisione e dell’organizzazione.
Cualbu: “Coldiretti Sardegna ha ottenuto numerosi risultati. Fare rete è stata la nostra forza”
Ad aprire la convention la relazione di Battista Cualbu. Il presidente regionale Coldiretti ha sottolineato l’importanza di “programmare, fare squadra e avere consapevolezza di chi siamo. Siamo una grande forza sociale che ha saputo negli anni interpretare e anche guidare i cambiamenti in campo agricolo. A tal senso si pensi ad esempio alle battaglie per le etichette trasparenti, alla rete di Campagna Amica e alla difesa del made in Italy.
Tali risultati sono stati ottenuti attraverso una grande rete, non chiusa nel mondo agricolo ma allargata all’alleanza con i cittadini. Questo modus operandi ci ha consentito di conquistare una nuova reputazione e di conseguenza acquisire più forza e credibilità nel sostenere le ragioni del mondo agricolo”.
Le sue parole hanno dato avvio a un’ampia discussione che ha visto succedersi al microfono – tra gli altri – il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba, il professore del dipartimento di Agraria di Sassari Giuseppe Pulina, i presidenti e direttori dell’Anbi e dei Consorzi di Bonifica, nonché i rappresentanti del settore olivicolo, suinicolo e ortofrutticolo.
Le dichiarazioni rilasciate da Luca Saba e Giuseppe Pulina
“Occorre partire dai dati. Senza conoscere la realtà in cui viviamo non possiamo programmare con cognizione” ha affermato il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba.
Gli ha fatto eco il professore Giuseppe Pulina che ha sottolineato che “non servono premonizioni ma previsioni. Queste ultime, a differenza delle prime, richiedono conoscenza e padronanza della materia. L’agricoltura deve garantire cibo equo e sano alla popolazione attraverso una agricoltura sostenibile”.
A margine dell’incontro
“Un incontro proficuo che sarà replicato perché ci ha consentito di riflettere insieme e condividere idee, progetti ma anche problemi e paure. Tanti gli spunti qualificati che hanno rafforzato la piattaforma programmatica che abbiamo presentato in Regione con l’obiettivo di migliorare l’agricoltura sarda.
Abbiamo bisogno di tutti: per questo è fondamentale il confronto e la condivisione e fare squadra”, ha chiosato il presidente Battista Cualbu.
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