Domani sabato 11 febbraio, a Santu Lussurgiu, la XXV edizione di CANTIGOS IN CARRELA.
Domani a Santu Lussurgiu si rinnova l’appuntamento con “Cantigos in carrela“, il percorso sonoro nato venticinque anni fa su iniziativa dell’associazione culturale Aidos, diventato negli anni uno degli appuntamenti più attesi dalla comunità lussurgese e non solo. La manifestazione consente ai visitatori di ascoltare i canti e la musica a stretto contatto con gli esecutorimentre passeggiano per le vie del centro storico. Uno degli elementi più importanti di “Cantigos in carrela” è proprio l’abbattimento del palco, un modo di far festa ereditato dal passato, rinvigorito dal recupero della tradizione che i soci di Aidos hanno iniziato nel 1998.
Numerosi gli ospiti che parteciperanno all’evento, a partire dal coro Canta se gausas! proveniente da Bigorre, nei Pirenei. Accanto ai cantori francesi ci saranno il Coro di Nuoro, il Cuncordu Lussurzesu (Santu Lussurgiu), il Tenore Santu Padre (Bortigali), il Coro di Florinas, il Coro Renato Loria (Muros), il Coro Gabriel (Tempio) il Coro Tenores Antoni Milia (Orosei), e il gruppo folk Santa Maria della Mercede (Norbello). La serata sarà accompagnata da balli e dalla musica del fisarmonicista Matteo Scano.
“Cantigos in carrela” è anche sinonimo di ospitalità e convivialità: alle 15, in piazza Mercato, è prevista la zippolata offerta dall’associazione Aidos; non mancherà il vino, rigorosamente lussurgese, contenuto nelle piccole botti, sas mesinas, portate in groppa da due asinelli che seguiranno il corteo. Per degustarlo gratuitamente ogni volta che si vorrà sarà sufficiente acquistare il bicchierino negli stand predisposti dagli organizzatori. «Inizialmente c’era un solo asino, ma nel tempo il numero di visitatori è aumentato tanto da rendere necessaria la presenza di due asini, ognuno dei quali porta con sé due piccole botti», spiega Giovanni Mura, presidente di Aidos. E anche per quest’anno si prospetta un alto numero di presenze.
IL CONTEST FOTOGRAFICO
Un’altra iniziativa legata all’evento è l’omonimo contest fotografico. Chi parteciperà alla manifestazione è invitato a scattare una foto (il soggetto è libero, ma è necessario che racconti “Cantigos in carrela” e Santu Lussurgiu) e candidarla utilizzando i social network facebook e Instagram. Se si sceglie il primo, le foto andranno inviate via Messenger alla pagina Cantigos in Carrela. Una volta caricate dagli organizzatori nell’album dedicato, si potranno invitare i propri amici a votare la foto con un like o una reaction. Se invece si sceglie Instagram, le foto andranno pubblicate nel feed (e non nelle stories) con l’hashtag #contestcantigos23. Su entrambi i canali le foto possono essere caricate e votate fino alle 13 del 18 febbraio. Sono previsti dei premi, attualmente in via di definizione.
L’evento è organizzato dall’associazione culturale Aidos con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Santu Lussurgiu e della Fondazione di Sardegna.