EcoForum Sardegna V edizione I cantieri dell’economia circolare
EcoForum Sardegna V edizione I cantieri dell’economia circolare – La Sardegna si conferma al secondo posto nella classifica italiana per la raccolta differenziata.
Cresce la produzione dei rifiuti (+5%) che rallenta la corsa all’80% di RD. EcoForum Sardegna V edizione I cantieri dell’economia circolare.Premiazione dei Comuni Rifiuti Free: 144 Comuni che rappresentano il 38,2% dei comuni sardi, dove ogni cittadino produce al massimo 75 chili l’anno di rifiuti inviati a smaltimento.
Premiati anche i Comuni Ricicloni e i Comuni Ricicloni Costieri che superano l’80% di Raccolta Differenziata, obiettivo al 2022 del Piano Regionale Rifiuti.
Legambiente: Dobbiamo puntare a ridurre la produzione dei rifiuti e investire su impianti per l’economia circolare, fondamentali per lo sviluppo sostenibile dei territori.
Il dossier Comuni Ricicloni Sardegna 2022 sarà scaricabile da lunedì dal sito www.ricicloni.it e da www.legambientesardegna.com
V edizione dell’EcoForum Sardegna, con la premiazione regionale di Comuni Ricicloni.
E’ organizzato da Legambiente con il patrocinio dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione Autonoma della Sardegna.
L’EcoForum ha tra i suoi obiettivi quello di creare interazioni e sinergie con i principali operatori della gestione virtuosa dei rifiuti.
Come aziende, pubblica amministrazione, consorzi e associazioni, e di premiare i Comuni Ricicloni, i Comuni Rifiuti Free.
Oltre ad aver raggiunto l’obiettivo di legge del 65% di raccolta differenziata, hanno una produzione di rifiuto indifferenziato inferiore o uguale a 75 kg annui per abitante.
Quest’anno il programma è articolato in 3 appuntamenti.
l primo, l’EcoForum con la premiazione Comuni Ricicloni si è svolto questa mattina a Cagliari.
L’Ecoforum si è sempre svolto in luoghi di cultura, nella scuola, all’Università.
E quest’anno per l’evento principale è stato scelto il Parco Naturale Regionale Molentargius-Saline, una sede particolarmente importante per l’ambiente della nostra Isola.
Si è discusso sui modelli della gestione dei rifiuti, necessità operative, normative riguardanti l’economia circolare e la riduzione della produzione di rifiuti.
Opportunità di sviluppo di un’economia circolare a ridotto impatto ambientale e ad alto valore sociale.
Si è quindi cercato di immaginare I cantieri dell’economia circolare.
Con un modello lineare di economia, basato su un alto consumo di risorse e di energia, non sarà possibile abbattere le emissioni di gas serra.
Per raggiungere gli obiettivi europei del Green Deal è necessario implementare un modello di economia circolare e recuperare i gap di circolarità esistenti.
I dati relativi alla raccolta sui rifiuti urbani presentati, si riferiscono al 2021, anno ancora segnato dalla pandemia di Sars Covid 19.
Gli effetti della pandemia si sono fatti sentire sulla produzione dei rifiuti in tutta Italia.
L’obbligo di conferire nell’indifferenziato tutti i rifiuti prodotti all’interno di mura domestiche dove il virus ha contagiato gli occupanti.
Inoltre, ha inciso sulla gestione dei rifiuti nel suo complesso, diminuendo la percentuale di raccolta differenziata.
Così, ha aumentato la produzione pro-capite di rifiuto da avviare a smaltimento.
Nel mese di settembre 2021 sono stati pubblicati i decreti del MiTE per i progetti del PNRR.
Tante Pubbliche amministrazioni e realtà private sarde hanno partecipato ai bandi con progetti utili a superare il gap impiantistico e sono state finanziate.
Gli impianti per l’economia circolare, in particolare quelli per il trattamento dei rifiuti, sono fondamentali per lo sviluppo sostenibile dei territori.
Le trasformazioni in corso porteranno nel prossimo futuro all’incremento degli impianti per l’economia circolare e alla riduzione del numero di impianti di smaltimento.
Il rapporto annuale Comuni Ricicloni Sardegna è da sempre un elogio ai Comuni e loro Associazioni.
Il Piano Regionale di gestione dei rifiuti urbani, approvato nel dicembre del 2016, ha stabilito nuovi obiettivi da raggiungere entro la fine del 2022.
“La Sardegna conferma il suo secondo posto nella classifica italiana per la raccolta differenziata, con una crescita rispetto al 2021.
L’incremento dei rifiuti prodotti e inviati a smaltimento rilevato durante la pandemia interrompe la tendenza al miglioramento continuo degli ultimi anni.
La soddisfazione per le buone performance dei tanti comuni sardi che abbiamo premiato oggi e per il posizionamento nazionale della Sardegna non deve farci abbassare la guardia.
Anzi. Staremo accanto ai territori, alle imprese e agli enti che hanno colto le opportunità del PNNR.
E che praticheranno i principi della circolarità per invertire la stabilmente la rotta.”
“La straordinaria scalata ventennale della Sardegna dal basso al vertice della classifica nazionale dell’economia circolare è il segno tangibile che tutto può cambiare.
Dichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente.
Ora però bisogna completare questa rivoluzione con la necessaria realizzazione degli impianti industriali di riciclo necessari.