Il Comando Provinciale della Guardia di Finanzia di Sassari traccia un consuntivo per il trascorso anno. Comunica gli esiti dell’attività di contrasto alla movimentazione transfrontaliera di denaro contante. C’è un particolare riferimento ai controlli effettuati dai Finanzieri del Gruppo Olbia e della Compagnia di Alghero. Operano presso i locali aeroporti anche in collaborazione con i funzionari dell’Agenzia ADM.
Nel 2022, infatti, stati effettuati oltre 800 controlli transfrontalieri in materia di valuta. Hanno consentito di tracciare quasi 10 milioni di euro di valuta trasportata. Tra questi, circa 400 mila euro stavano per transitare illecitamente presso il citato scalo.
Gli aeroporti di Olbia ed Alghero sono caratterizzati dalla forte eterogeneità dei passeggeri e dal transito di numerosi voli internazionali. Soprattutto durante il periodo estivo. Per questo motivo sono transitate differenti valute, principalmente Euro, Dollaro U.S.A.. Non solo: anche Rublo Russo, Sterlina Inglese, Dollaro Canadese, Franco Svizzero, Shekel Israeliano, Lira Turca e Dirham Marocchino.
Le attività svolte dalla GDF Sassari hanno permesso di contestare 24 violazioni amministrative nei confronti di altrettanti soggetti. Per lo più relative all’omessa dichiarazione valutaria.
Pur precisando che non esiste un limite al transito di denaro da/per l’estero, è utile rammentare l’obbligo di dichiarazione all’Autorità doganale, previsto dall’art. 3, comma 1 del D.lgs. n. 195 del 2008, per tutti i soggetti in entrata o in uscita dal territorio nazionale che trasportino denaro contante di importo pari o superiore a € 10.000,00. L’omissione della dichiarazione di valuta o la falsa dichiarazione circa la detenzione di importi inferiori alla soglia, manifesta una volontà del trasgressore di non tracciamento del denaro contante, da cui possono scaturire controlli ulteriori, oltre alla constatazione immediata della violazione.
L’azione di contrasto ai traffici illeciti presso gli scali aeroportuali si è svolta, altresì, con la preziosa collaborazione delle componenti specialistiche del Corpo, in particolare con l’ausilio delle unità cinofile “cash dog”, specializzate per la segnalazione ed il rinvenimento del denaro contante al fine di rilevare quantità di denaro eccedenti la soglia consentita dalle vigenti normative.
L’attività in argomento si inquadra in un più ampio e costante dispositivo di prevenzione posto in essere dai militari della Guardia di Finanza negli spazi doganali aeroportuali, attraverso l’elaborazione di mirate analisi di rischio orientate al monitoraggio ed al controllo di passeggeri in arrivo ed in partenza verso località ritenute più sensibili per la perpetrazione di illeciti di natura valutaria, atteso che per l’anno 2022 è stato dato significativo impulso, anche in virtù dello scenario relativo al conflitto russo-ucraino, ad attenzionare quei voli provenienti da Paesi extra U.E. cosiddetti “a rischio”, attraverso attività di scambio info-operativo, nonché sulla consultazione delle liste passeggeri fornite di volta in volta dal gestore aeroportuale.