Guide turistiche ARGTS e Fondazione Isola del Romanico: firmato il protocollo d’intesa per la valorizzazione del patrimonio sardo
Accesso alla professione di guide turistiche solo con specifiche competenze regionali
Cagliari, 26 febbraio 2023 – Ieri si è celebrata la Giornata Internazionale della Guida Turistica, istituita nel 1990 dalla World Federation Tourist Guide Associations e promossa in Italia dall’Associazione Nazionale Guide Turistiche (ANGT). In tale giornata a Cagliari – Sala Settecentesca Palazzo del Rettorato – si è tenuto un convegno discutere del tema e della professione. Ci sono stati interventi di esperti e figure qualificate. Molti hanno portato il loro contributo al dibattito: istituzioni, guide turistiche, rappresentanti della Chiesa.
Il convegno di ieri è stata anche l’occasione per creare nuove sinergie. Inoltre ha voluto portare a conoscenza del pubblico quelle già poste in essere. Ad esempio con Fondazione Sardegna Isola del Romanico, con la quale ARGTS ha firmato un protocollo d’intesa.
Gli obiettivi dell’accordo di collaborazione
“Grazie a questo accordo di collaborazione – ha spiegato Michela Mura, Presidente Argts – le parti si impegnano a organizzare e svolgere iniziative congiunte. Saranno finalizzate alla valorizzazione, alla divulgazione, alla fruizione del patrimonio storico, culturale, paesaggistico e turistico, materiale e immateriale del Romanico Sardo, una rete di circa 120 chiese. L’impegno è dare vita a eventi tematici per divulgare, in tutte le sue declinazioni, il Medioevo Sardo. In particolare il patrimonio Monumentale del Romanico.
Ciò avverrà con il coinvolgimento delle istituzioni pubbliche, delle organizzazioni imprenditoriali e degli ordini delle professioni interessate. L’accordo servirà inoltre a sostenere il networking culturale, anche con iniziative di carattere promozionale, scientifico e di sviluppo territoriale integrato. Il tutto sarà fatto in collaborazione con la Regione Sardegna e con le altre istituzioni pubbliche e private interessate. Si potranno promuovere, grazie alla collaborazione delle istituzioni scolastiche e universitarie, idonei progetti formativi per figure di guide turistiche abilitate e destinate a operare nella tutela, nella valorizzazione e nella divulgazione del patrimonio archeologico e culturale”.
Importanza e prospettive future della professione
Durante il convegno sono stati messi in evidenza gli aspetti di una professione appassionante e spesso poco conosciuta dagli stessi operatori turistici. Ma sconosciuta anche dalle istituzioni. Tale professione è fatta di rispetto per il patrimonio, competenza e propensione per il racconto e per l’incontro con il visitatore.
“L’esigenza è quella di dare prospettiva futura alla professione. Questo si può fare solo adeguando la normativa nazionale, che si sta discutendo a Roma. Bisogna riservare l’accesso alla professione a chi conosce davvero il territorio – ha ribadito la Presidente Mura-. Chiediamo dunque che agli incontri e ai dibattiti seguano azioni concrete. Ma anche che la legge nazionale richieda i giusti criteri di accesso. – la specializzazione per ogni regione – Al fine di promuovere alla professione chi dà veramente prova di conoscere bene il territorio nelle sue specificità”.