Sassari 3 febbraio 2023 – Un trattamento altamente mutilante che, un tempo, implicava la perdita completa della fonazione e spesso l’impossibilità di comunicare. Ora, nuove metodiche e la riabilitazione consentono un miglioramento della vita del paziente operato. È la laringectomia totale, tema che è stato al centro della lezione magistrale tenuta ieri sera a Sassari dal professor Jacopo Galli, direttore dell’Otorinolaringoiatria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, in occasione dei festeggiamenti per la vigilia del patrono degli otorini, san Biagio, che ricade oggi.
L’incontro era organizzato dalla Clinica Otorinolaringoiatrica dell’Aou di Sassari. Si è svolto nell’aula magna dell’Ateneo turritano alla presenza del rettore dell’Università di Sassari Gavino Mariotti. Presente anche il direttore dell’Otorinolaringoiatria sassarese professor Francesco Bussu. Inoltre, il direttore generale dell’Aou di Sassari Antonio Lorenzo Spano. Infine, anche il sindaco di Sassari Nanni Campus.
Tumori e interventi
La metodica interventistica viene illustrata dal docente romano durante la lezione. Il titolo è: “Laringectomia totale: oltre la tecnica … percorrendo l’esperienza“. Nei casi dei tumori avanzati della laringe, l’intervento è spesso l’unica soluzione. Un intervento che prevede l’asportazione delle corde vocali; ma anche la presenza permanente di un “buco” (tracheostoma) per respirare.
Oggi viene impiantata il giorno stesso dell’intervento una protesi fonatoria. Consente ai pazienti di recuperare una voce e capacità di comunicare pressoché normali. C’è un netto miglioramento delle condizioni di vita. Il docente ha sottolineato l‘importanza della riabilitazione per riportare il paziente a una capacità fonatoria. “In caso di tumori maligni i chirurghi lavorano in squadra in un gruppo che chiamiamo “tumor board“. Tutte le decisioni sono collegiali. L’approccio multidisciplinare può migliorare drasticamente le possibilità di guarigione di tutti i tumori cervicofacciali.
La Clinica Otorinolaringoiatrica dell’Aou di Sassari ha recentemente pubblicato una revisione della casistica dei tumori avanzati della laringe operati dal 2017. E’ l’anno di arrivo a Sassari del professor Bussu. Dimostra una sopravvivenza altissima, circa il 93%. E’ in linea con i migliori centri a livello internazionale.
Messa in onore di San Biagio
Il pomeriggio è proseguito con la messa in onore di san Biagio, celebrata in cattedrale dall’arcivescovo sassarese Gian Franco Saba.
Prima della funzione religiosa l’arcivescovo ha salutato due piccoli bambini. Infatti, sono stati operati in questi anni nella Clinica sassarese. L’alto prelato ha ricordato la figura del santo di origine armena. Quindi, il ruolo dei medici chirurghi, in particolare degli otorini.
Durante la celebrazione eucaristica è stata esposta la preziosa reliquia del Santo. E’ conservata a Sassari da almeno 6 secoli. Si trova incastonata in un reliquiario d’argento del 1500. Una reliquia che proviene dalla distrutta chiesa dedicata al Santo. Un tempo era ubicata in porta Sant’Antonio e ora conservata proprio nella Cattedrale di san Nicola.
Questa mattina, invece, l’arcivescovo Gian Franco Saba fa visita alla Clinica Otorinolaringoiatrica per un saluto e una benedizione ai pazienti del reparto. Per l’occasione si fa una colazione a base di cioccolata, tradizione per la festa di san Biagio.