Il CNDDU interviene per una nuova classe di concorso
Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani esprime soddisfazione e plauso per l’attenzione con cui si guarda all’Educazione Civica. Nella società civile non può e non deve essere improvvisata o abbandonata all’episodicità
Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani si esprime favorevole in riferimento al vivo interesse con cui si sta discutendo in Parlamento una nuova configurazione della classe di concorso. A046 comprenderebbe, infatti, discipline giuridiche ed economiche nella scuola italiana.Si sta prendendo in considerazione anche la possibilità di introdurre, nelle scuole secondarie di secondo grado, l’educazione al diritto al lavoro e alla sicurezza. Ad avanzare la proposta attraverso un disegno di legge n. 3508, il gruppo Fratelli D’Italia; in tal modo si apporterebbero modifiche rilevanti alla disciplina di Educazione civica, con l’attribuzione dell’insegnamento della stessa ai docenti A046.
Un unico docente per Diritto ed Economia Politica
La coerenza, la progettualità, la visione didattica comportano la titolarità di un’unica figura di riferimento. Il docente più qualificato per veicolare contenuti afferenti alla legalità, vale a dire il docente di Diritto ed Economia politica.
La disciplina di Educazione civica non è stata valorizzata; sembra anzi che i consigli di classe la “subiscano”. L’Educazione civica, ma soprattutto gli studenti meritano contenuti, metodologie, organizzazione, strategie didattiche qualitativamente “centrati”.
Come bilancio conclusivo dei tre anni di sperimentazione sulla nuova materia è difficile esprimersi in termini positivi. Auspichiamo da parte della nuova compagine di Governo un’inversione di rotta sostanziale e netta.
Il CNDDU si rende disponibile per apportare il proprio contributo in termini di esperienza nelle scuole italiane e avanzare le proprie proposte in merito alle tematiche in oggetto, dialogando con le istituzioni con l’intento di migliorare l’ offerta formativa e promuovere i valori della legalità e della cittadinanza responsabile.