Questi insetti sono le sentinelle dell’ambiente. Sono il termometro che misura la salute dell’ambiente. Sembrerebbe un’affermazione azzardata, ma invece corrisponde alla realtà.
Le api sono le prime che percepiscono i cambiamenti climatici, ed il grado di inquinamento presente nell’aria.
Secondo i dati raccolti da Campagna Amica Sardegna, il miele prodotto negli ultimi anni è sempre meno.
Il 2022 poi, pare sia stato l’anno horribilis, con una produzione davvero molto esigua.
Ad incidere in maniera particolare ed importante, pare sia stato il caldo eccessivo. Addirittura la produzione di miele si è dimezzata, toccando punte dell’80% in meno. Una vera e propria catastrofe.
È stata messa in pericolo la vita delle api, che ha costretto anche ad intervenire per curare l’alimentazione e la somministrazione dell’acqua.
La produzione del nettare giallo, è drasticamente crollata.
Mediamente un alveare produce circa 50 kg di miele. Negli ultimi anni la produzione è precipitata a 30 kg, ed in taluni casi a 5 kg.
Le api, sia domestiche che selvatiche sono responsabili di circa il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi.
Per ciò che concerne la Sardegna, ad essere maggiormente penalizzato nello scorso anno, è stato il sud, mentre il resto dell’isola è riuscita a mantenere una produzione soddisfacente.