L’equa distanza per accontentare nordisti e sudisti.
Il torneo Open di Norbello regala verdetti che fanno riflettere
Il torneo Open di Norbello regala verdetti che fanno riflettere
La palestra comunale di via Azuni rappresenta il crocevia ideale per il pongista che deve fare un compromesso tra costi e benefici derivati da un torneo open.
E le adesioni, medio-alte, rappresentano l’ottimo riscontro in un periodo che con molta circospezione, si allontana gradualmente dai timori salutistici di non molti mesi fa. La dirigenza del Tennistavolo Norbello si muove con i soliti automatismi inglobati a furia di scomporre in fattori primi l’enorme spazio di gioco a disposizione in base alle esigenze dell’evento da porre in essere.
I sessanta iscritti provenienti da ventuno società isolane vengono accolti nel ridente borgo del Guilcer con la consueta armonia, nel perseguimento dell’obiettivo principale: non deludere le aspettative dei giocatori.
Si assiste così ad una due giorni carica di sportività ma anche dispensatrice di risultati encomiabili che vedono le classi di età più avanzate soffrire la tonicità fisica e tecnica dei più giovani.
Il torneo
Il vasto movimento degli “attempati” trova la valvola di sfogo nei 6a categoria dove primeggia Nicola Orani del Tennistavolo Quartu che in finale si ritrova il quasi sedicenne marcozziano Filippo Picciau.
Il giorno dopo la vendetta degli under si consuma in entrambe le competizioni riservate ai 4a e ai 5a categoria. Nel primo caso il classe 2006 Elia Licciardi del Muravera TT realizza un capolavoro, non deludendo le aspettative che lo vedevano come favorito. E poi altro trionfatore adolescente è Luca Broccia (TT Guspini) che si fa largo in una rosa di otto atleti di cui lui è l’unico minorenne.
Sia in qualità di presidente del Tennistavolo Norbello, sia come presidente della Fitet Sardegna – dice Simone Carrucciu – sono molto soddisfatto della due giorni disputatasi nel mio luogo natio. Adulti ed espressioni dei vivai sardi, che ringrazio di cuore, si sono amalgamati dando vita ad una entusiasmante maratona agonistica e di amicizia.
Il lavoro degli arbitri Nicola Mazzuzzi e Rossana Spiggia è stato ottimo ma una nota di merito la rivolgo all’affiatatissimo staff della nostra società sempre disponibile nel dare risposte adeguate e cortesi a chi aveva quesiti da porre.
Spero che con l’avvicinarsi della primavera i numeri di queste manifestazioni accrescano sempre di più, sarebbe un segno tangibile di come gli scenari si stiano nuovamente trasformando rispetto agli ultimi tre anni. Grazie a tutti per la partecipazione”.
Quarta categoria
Il lanuseino Elia Licciardi (Muravera TT) descrive minuziosamente, in basso, la sua ascesa verso il gradino più alto del podio in un torneo che ha coinvolto diciannove tesserati.
La spunta nei confronti di un Francesco Ara del Santa Tecla Nulvi, apparso tonicissimo al punto di estromettere in semifinale il pupillo di casa e testa di serie n. 2 Maurizio Muzzu (Tennistavolo Norbello). In precedenza l’atleta originario di Sedini non aveva lasciato chances a Gianluca De Vita (La Saetta) che assieme a Manuel Broccia (TT Guspini), Luciano Macrì (TT Carbonia), Maurizio Piano (Torrellas Capoterra) hanno composto il tabellone dei quarti di finale.
“Per la prima volta mi ritrovo a fare un torneo senza il mio compagno di squadra Emanuele Cuboni – rammenta Elia Licciardi – e avrebbe dovuto essere un giorno di riposo, ma vedendo le persone iscritte mi è venuta voglia di partecipare.
Appena entrato in palestra alcuni amici di altre società mi avvisano che non sono presenti Marcello Porcu e Francesco Lai (Muraverese), esattamente quelli per il quale mi sono iscritto. Essendo rimasto il più alto in classifica inizio a sentirne il peso: molto spesso capita che la testa di serie n° 1 non vinca il torneo.
Inizio in un girone a tre composto da me De Vita e Vito Moccia (TT Carbonia).
Mi segue in panca mio babbo Fabrizio: non capitava da tantissimo tempo. Mi ha chiesto di divertirmi ed esprimermi con le mie potenzialità, senza però forzare molto all’inizio. Con De Vita ho vinto 3-0 però mi sono dovuto impegnare tantissimo. Con Moccia ho pure rischiato di perdere; dovendo recuperare il terzo set che perdevo di svariati punti. Dopo quasi un’ora di stop, finalmente arrivano i quarti di finale, essendo passato con la x agli ottavi. Mi aspetta Luciano Macrì che mi mette in difficoltà da subito con il suo rovescio; mi bloccava gli attacchi e non sbagliava mai.
Ci siamo portati al quinto set dove ho dovuto fare sempre la stessa cosa per venirne a capo: servizio lungo sul suo rovescio e top di dritto incrociato. In semifinale trovo Manuel Broccia. Non c’è bisogno di sottolineare quanto pericoloso possa essere per me.
La concentrazione è al massimo nel tentativo di tenerlo sotto di almeno tre punti.
Fortunatamente il mio rovescio è venuto fuori più di una volta. Il resto della partita è stato piacevole con belli scambi in block: vinco tre zero. Finalmente la finale è conquistata. Nonostante quest’anno abbia vinto due volte contro Francesco Ara, quasi speravo di non incontrarlo nel match decisivo. Ma niente da fare, è stato più bravo di Muzzu. Francesco vince e dieci minuti dopo lo sento agguerrito dall’altra parte del campo. Mi porto avanti di due set con molta fatica.
Ho sofferto tanto il suo servizio e nonostante i consigli di babbo non riuscivo a spostarmi in tempo per mandare il flip di rovescio. Perdo il terzo set e mi ritrovo in svantaggio 8-3 nel quarto set. Punto su punto, senza fretta, rischiando poco, riacciuffo l’8-8. Francesco accusa il colpo ed in fine riesco a vincere 11-9. Mi ha colpito molto sentire l’incoraggiamento di alcuni amici appartenenti ad altre società, soprattutto nei momenti di difficoltà. Mi sono piaciute le belle parole dette a me e a mio padre da Christian, Mattia e tanti altri. Ciao a tutti, ci vediamo al prossimo incontro”.
Quinta categoria
Si iscrivono in trentadue, il gruppo più numeroso tra i tre tornei disputati. Come nel caso raccontato sopra, anche i 5a sorridono al favorito, Luca Broccia. Il pongista guspinese, nato nel 2006, dopo aver brillantemente passato il girone, si libera di due avversari giovani come lui e pure tosti chiamati Mattia Pala (La Saetta) e Zemgus Lai (Marcozzi).
Le fatiche si moltiplicano al cospetto di un altro saettino, Alessandro Mercenaro, giocatore amante delle sfide prolungate fino al quinto set:
nei turni precedenti riesce a spuntarla su Stefano Sedda (Marcozzi) e Ignazio Calderisi (Guilcier Ghilarza), ma non con lui che recupera lo svantaggio di 0-2. In finale si misura con il sempre combattivo Mattia La Gaetana (Tennistavolo Decimomannu), reduce dai successi con Pierluigi Montalbano (Muraverese), Emanuele Marras (TT Oristano) e Costantino Pilo (Santa Tecla Nulvi) che in precedenza infligge un acceso 3-2 a Mario Marchi (Gulcier Ghilarza).
Gli bastano tre set per legittimare un successo meritato e lo scroscio di applausi ne è la prova.
Sulla magnifica prova del campioncino medio campidanese, parola al suo allenatore Fabiano Peddis: “La vittoria al Torneo Open di 5^ Categoria è stata per Luca un riconoscimento del percorso di crescita sportiva svoltasi in questi anni all’interno della Scuola di Tennistavolo del T.T. Guspini.
Luca inizia il torneo vincendo il proprio girone pur non giocando al meglio delle sue possibilità. Nella fase eliminatoria riesce ad esprimere al meglio le proprie capacità, in crescendo, grazie soprattutto alla bravura degli avversari, a cominciare da Mattia Pala, bravo a tenere la partita in equilibrio, proseguendo con il pari età Zemgus Lai, col quale annualmente contende la vittoria nella categoria giovanile.
Successivamente è il turno di Alessandro Mercenaro, seguito in panchina, come per Mattia Pala, da Christian Ferro. Il saettino vince i primi due set mettendo Luca sotto pressione. Fortunatamente nei successivi tre set, Luca, giocando al meglio delle sue capacità, riesce a vincere e a qualificarsi per la finale nella quale incontra Mattia La Gaetana, atleta che quest’anno ha avuto una crescita costante facendogli ottenere degli ottimi risultati.
Molto probabilmente l’anno prossimo, insieme a Luca, fara’ il salto nella 4^ categoria. La finale, a dispetto del risultato (3-0,) è stata molto impegnativa per Luca. Infatti ha dovuto faticare su ogni punto, alcuni dei quali dopo una sequenza lunghissima di colpi di un buon livello tecnico da parte di entrambi.
Messa da parte questa vittoria, si guarda avanti, sempre con maggior fiducia”.
Sesta categoria
Il sabato pomeriggio sono in ventuno ad impugnare la racchetta. Si ritrovano in finale le prime due teste di serie, ma il verdetto del campo premia la n. 2 impersonificata da Nicola Orani (Tennistavolo Quartu) che in quattro parziali si disfa del giovane promettente marcozziano Filippo Picciau.
“È stato un torneo con meno partecipanti del solito – ammette Nicola Orani – ma non meno competitivo. Nel girone, oltre il giovane Leonardo Rasulo (Marcozzi), ho incontrato, come ormai capita in tutti i tornei, il mio amico Maurizio Vacca (ITC Enrico Fermi Iglesias) che migliora di partita in partita.
Nei quarti di finale, con grande piacere, me la vedo con il teenager Lorenzo Anedda che ha eliminato, dopo una bellissima gara, il più esperto e quotato Vacca. Faccio tantissimi complimenti a Lorenzo per la crescita che ha avuto nell’ultimo periodo.
In semifinale ho incontrato un Alessandro Concu (TT La Saetta) molto in palla, capace di mettermi in grossa difficoltà.
La finale è andata meglio di come speravo, perché ho visto Filippo Picciau molto determinato durante tutto il torneo e soprattutto in semifinale contro il mio compagno Gianfranco Ibba (Tennistavolo Quartu): diciamo che è prevalsa la mia maggior esperienza.
Questa volta la mia testa, non lo nascondo, era incentrata sul torneo quinta, avevo una gran voglia di misurarmi con avversari della categoria superiore per vedere i miei progressi. Il torneo mi ha lasciato un misto di soddisfazione e rammarico, soddisfazione per aver vinto un girone complicato, con Pintus, Delogu e Soraggi e un pizzico di rammarico per aver perso contro il simpaticissimo e ostico Emanuele Marras 14-12 al quinto set dopo 2 match point buttati al vento.
Vorrei inoltre fare i complimenti ai giovani che stanno crescendo tantissimo e i risultati lo dimostrano: Elia Liccardi e Luca Broccia hanno vinto con grande merito, e poi hanno giocato un grande torneo anche Federico Ibba, Manuel Broccia, Zemgus Lai. Se vogliamo che il movimento pongistico cresca, abbiamo bisogno di ragazzi forti, quindi forza ragazzi e W il tennistavolo”.
Tra i primi otto ci sono Stefano Pittau (TT Carbonia), Christian Liscia (TT Guspini).
Europa: il Quattro Mori ad un passo dal record assoluto
A distanza di un anno può migliorarsi ancora, scrivendo l’ennesimo capitolo di una favola che fa sognare tutti i tifosi sardi. Il Quattro Mori Cagliari compie un grande gesto atletico nella semifinale di Europe Cup Woman disputatasi in Francia, a casa del club normanno CL TT Grand-Quevilly, lo stesso che la eliminò nel 2022.
L’elettrizzante 3-1 è frutto di una sempre più incredibile Tania Plaian che ha messo alle strette le transalpine Anais Salpin e Isa Cok. Ma a sbloccare le marcature ci aveva pensato la romena Andreea Dragoman, connazionale di Tania, assestando un perentorio 3-0 alla stessa Cok. Le padrone di casa avevano accorciato le distanze con Li Samson, apparsa superiore a Offiong Edem.
Con questo bel bottino le ragazze allenate da Stefano Curcio possono gestire al meglio il match di ritorno, davanti al caloroso pubblico che gremirà le gradinate del Palatennistavolo cagliaritano. L’appuntamento è il 1° marzo 2023 alle h.18.
Le competizioni internazionali riguardano anche il Tennistavolo Norbello che venerdì 10 febbraio 2023 ospita gli austriaci del TT Raiffeisen, in uno scontro diretto che vale come accesso alla semifinale del Dr. Josef Simecek-Trophy, traguardo già raggiunto dal Santa Tecla Nulvi che il 12 marzo ospita i francesi del SAM Tennis de Table.
Tornei nazionali: Amato e Plaian in trionfo a Terni
È un bel periodo per il gruppo Marcozzi Cagliari perché anche a livello nazionale si è messo in mostra con i suoi talentuosi tesserati.
Al Palatennistavolo “Aldo De Santis” di Terni, nel secondo torneo assoluto della stagione, il palermitano Antonino Amato non trova ostacoli capaci di contrastarlo, compreso la testa di serie n. 1 Andrea Puppo (Apuania Carrara) che deve arrendersi per 3-0 nella finalissima.
In contemporanea, sempre nella struttura umbra, si sono svolte le Giornate Rosa – 2° Memorial Elvira Gattulli e la già osannata romena Tania Plaian (Quattro Mori Cagliari) aveva mostrato lo splendido stato di forma (non ha mai perso un set) dominando il singolare assoluto, fino alla sfida decisiva dove ha battuto l’ex Tennistavolo Norbello Chiara Colantoni, ora in forza al CIATT Prato.
Tania, in semifinale, ha avuto ragione della ligure Valentina Roncallo, anche lei tesserata in Sardegna con il Muravera TT.
News dai campionati a squadre
E anche in questo caso ad aprire il paragrafo è la Marcozzi che nell’anticipo della terza giornata ha superato indenne la sfida casalinga, molto delicata, con il Sant’Espedito Napoli.
Dopo il punto iniziale di marca partenopea, la formazione avversaria realizza quattro punti consecutivi con la doppietta di Antonino Amato e le altre realizzazioni di Jorge Campos e Denis Ivonin. Ora le zone calde si allontanano, e si comincia a respirare aria di play off.
Il programma della terza giornata di ritorno nei massimi campionati nazionali prevede un’altra sfida, al femminile, dove è coinvolto il Tennistavolo Norbello: ospita, sabato 11 febbraio alle ore 17:00 la plurititolata Castel Goffredo, campione d’Italia in carica.
Nel prossimo fine settimana sono in programma i quarti concentramenti di serie A2 e B femminile con le seguenti squadre coinvolte: Quattro Mori Cagliari, Muravera TT, Tennistavolo Norbello Gialla, Tennistavolo Norbello Blu, Tennistavolo Sassari, Muravera TT, Asd Muraverese TT. Inoltre scendono in campo anche le restanti serie nazionali (B1, B2, C1) e regionali (C2, D1 e D2).
Paralimpici: si salva la Muraverese, la saetta promossa nella categoria 6/10
Belle notizie giungono dagli ultimi concentramenti della regular season afferenti alle formazioni sarde. Nella A1 in piedi (classe 6-10) doppia prodezza della Muraverese che in extremis riesce a evitare il dramma della retrocessione.
La prima vittima del concentramento tenutosi a Mazzano (BS) è lo Sport Club Etna, sgominato con fatica (3-2). Più netto il divario scaturito dalla sfida con i padroni di casa del TT Marco Polo, ultimi in classifica.
Nei singolari il perspicace Andrea Manis completa la giornata con un indimenticabile 100%. Il suo compagno di squadra e di doppio Luca Paganelli se la cava con due successi personali e uno nel doppio. Doverosi i festeggiamenti finali condivisi con il loro accompagnatore ufficiale Mario Bordigoni.
Nel girone B della A2 6-10, La Saetta Quartu ritorna nella serie maggiore, dopo il “purgatorio” di un solo anno, grazie al formidabile secondo posto guadagnato dalla forte formazione composta da Marco Saiu, Romano Monni e Pietro Ghiani. A Messina i campidanesi inanellano tre successi su tre vincendo prima il derby con il Tennistavolo Norbello, e ripetendosi poi con Il Circolo Etneo, e infine con l’Ennio Cristofaro, in pratica la gara spareggio per la promozione.
Saiu è irrefrenabile con il suo 100% giornaliero e il 90% complessivo. Nello stesso girone solo sconfitte sia per il Tennistavolo Sassari (Giovanni Battista e Lorenzo Sanna) sia per il Tennistavolo Norbello (Max Manfredi e Mauro Mereu).
Nella A2 in carrozzina, girone B, Tennistavolo Sassari A e Tennistavolo Quartu terminano l’esperienza a quattro punti.
Nelle ultime due giornate ospitate a Molfetta il clan turritano (Alberto Corradi e Giuseppe Demontis) perde contro Pohafi e TT Olimpicus. Il club quartese viene superato di misura dalla terza forza del girone, il Tennistavolo Molfetta e poi si riscatta con il fanalino di coda (e mai andato a punti) Tennistavolo Sassari A.
In luce si mettono Daniel Maris e Giovanni Pilia, mentre nella formazione del nord Sardegna fanno quel che possono Giancarlo Cossu e Maria Paola Tolu.