Masterclass di Danza Contemporanea con Luciano Padovani – sabato 11 febbraio h 15 a Macomer
A cura del coreografo Luciano Padovani, fondatore e direttore artistico della Compagnia Naturalis Labor
Masterclass di Danza Contemporanea con Luciano Padovani
Focus sulle moderne derive dell’arte di Tersicore con la Masterclass di Danza Contemporanea a cura del coreografo Luciano Padovani, fondatore e direttore artistico della Compagnia Naturalis Labor, che firma lo spettacolo “Tango Fuego” (in tournée nell’Isola sotto le insegne del CeDAC), con la partecipazione dei tangueros Ayelen Sanchez e Walter Suquia, in programma sabato 11 febbraio dalle 15 alle 17 al Centro Servizi Culturali U.N.L.A. nel Padiglione Filigosa delle ex Caserme Mura di Macomer.
Una “lezione” sulle tecniche e le potenzialità espressive della danza classica e contemporanea, ma anche sulla storia del balletto dalle origini fino al Terzo Millennio, e in particolare sull’evoluzione e la creazione di nuovi stili nella feconda temperie culturale del Novecento, dall’Espressionismo al Tanztheater di Pina Bausch, fino all’avvento della danza moderna, accanto all’inserimento e la reinterpretazione dei balli popolari, come il tango argentino.
Il viaggio tra i linguaggi della scena con le Masterclass organizzate dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna in collaborazione con il Centro Servizi Culturali U.N.L.A. di Macomer prosegue con un nuovo appuntamento dedicato alla danza, con il dichiarato intento di offrire a spettatori e abbonati, appassionati e curiosi l’opportunità di approfondire la conoscenza delle arti e incontrare e confrontarsi con i protagonisti, per un ideale excursus “dietro le quinte”, per scoprire la genesi di uno spettacolo, l’ispirazione che prende forma sul palco fino a diventare un racconto visionario.
Luciano Padovani
La parola al danzatore e coreografo Luciano Padovani, artista eclettico, avvicinatosi alla danza relativamente tardi, negli anni dell’università, grazie al fondamentale incontro con Carolyn Carlson, che lo spinge a trasferirsi all’estero, a Parigi dove trascorre due anni intensi in mezzo alla nouvelle danse française.
Frequenta il Menagerie de Verre, il Centre du Marais, il Centre Americain, la scuola di Peter Goss. Tra i suoi compagni di “classe”, ci sono Mathilde Monnier, Angeljn Prejlocaj, Philippe Saire, Paco Decina e altri nomi di spicco della danza contemporanea.
Tornato in Italia si trasferisce a Milano dove lavora con la compagnia di Susanna Beltrami e al Teatro alla Scala.
Resta alla Scala per dodici anni: un’esperienza decisiva accompagnata da incontri con registi e coreografi, musicisti e compositori. Collabora anche con altre compagnie italiane, maturando così il proprio stile di danzatore e autore.
Infine torna a Vicenza dove fonda la Compagnia Naturalis Labor: si rende conto che “essere un coreografo” è nelle sue corde. Si sente un “artigiano del corpo”.
Con Naturalis Labor firma decine e decine di creazioni. Firma coreografie per il teatro d’opera, da “Traviata” a “Trovatore”, “Rigoletto”, “Lucia di Lammermoor”, “Un ballo in maschera”, “La Finta Innocente”, “L’opera da tre soldi” e il “Combattimento di Tancredi e Clorinda” e inoltre realizza e partecipa a eventi di spettacolo, anche in collaborazione con compagnie teatrali e altre compagnie di danza.
Tra le sue creazioni
“Taigà” (1988-89), vincitore del Concorso Internaz. di Coreografia di Cagliari; “Poveri diavoli, poveri angeli” (1990); “Ciel de fer” (1991); “Hotel Lux” (1992); “Enfin, un rêve” e “Passatempo” (1993); “Laudabilis, La notte del re” (1994);
“Timone d’Atene” con la Lydian Sound Orchestra (1995); “Tutte le mattine del mondo” e “Le historie de Ivàn” (1996); “Quando il viaggio fu interrotto” (1997); “Passione” (1998).
Nel 2000 “In principio è la mia fine”; “Enrico V” coprod. Teatro Olimpico di Vicenza e Segni Barocchi Festival e “Sahara” per il Balletto di Toscana;
nel 2001 “2, Rue des Pommes”, “Ritratti fin de siècle” e “Il Fotografo Cieco”; nel 2002 “Il principe Volante” e “Ein Spiel – Varie Umanità”;
2003 “Tempus Fugit”, “Il mistero dell’acqua” e “ That’s Life”; a seguire “Notte Barocca” (2004), “Declaraciòn” e “Studio su La tribù” (2005); “La Catedral” (2006). Nel 2008 “Racconti di Guerre” e “Alma de tango / Tango y nada Mas” , e ancora “Le Grand Tango” e “Echi di Guerre”; nel 2009 “El Tango / Tango tambien” e “Un amore di Teatro”, poi “Noche tanguera” (2010) e nel 2011 “Que reste t i de nos amours?”, “Sabor de Tango” e “Mon Amour”. Tra i fils rouges, il popolare ballo argentino: in “PassionTango” (2012) e “Poetico Tango” (2014) e “Romeo y Julieta Tango” (2015), “ En tus ojos – Piazzolla Tango” (2017), “Tanguera “ (2018), e nel 2021 “Tango Gala” e “Omaggio ad Astor”, fino al recente “Tango Fuego”.
Tra le creazioni recenti: “Le stanze dell’Amore” (2014); “The Lovers”, coproduzione Festival Spettacoli Classici del Teatro Olimpico(2016); “Cenere Cenerentola” (2019); nel 2020 “The Rite / A Royal Bird / John” coproduzione Hangartfest e “A Museum for you” per il Festival Visioni di danza; e nel 2021 “Night Wolves / Pezzi Fragili / Prélude”, “Do you want take a coffee?” per VIOff festival e “Inside the creation”.
La Compagnia Naturalis Labor
Da lui fondata con Francesca Mosele nel 1988, cresce gradualmente fino a diventare una delle realtà più importanti in Italia. Parallelamente ai suoi impegni con Naturalis Labor, Luciano Padovani cura la direzione artistica di festivals e rassegne come Progetto Danza (Vicenza), Rassegna Balli & Danze (Provincia di Vicenza), DanzAlcione (Verona), Danza a Comacchio, il Festival Forti in Scena, le Notti della Danza a Vicenza e il Festival Visioni di Danza.
Si occupa di formazione professionale e come operatore viene spesso invitato all’estero in vetrine e fiere europee ed internazionali.
Lo spettacolo
“Tango Fuego”, con concept, coreografie e regia di Luciano Padovani – in cartellone sabato 11 febbraio alle 21 al Padiglione Tamuli delle ex Caserme Mura di Macomer per la Stagione 2022-2023 del CeDAC Sardegna – vede in scena i tangueros Loredana De Brasi e Samuele Fragiacomo, Sebastian Nieva e Celeste Rey, Ayelen Sanchez e Walter Suquia, sulle note del Trio Tango Spleen, che schiera Mariano Speranza (pianoforte e voce), Francesco Bruno (bandoneón) e Fatma Muhlim (violino) per uno spettacolo raffinato e avvincente, ispirato al “pensiero triste che si balla”.
Una creazione originale, nel segno della passione, per un evocativo racconto per quadri: «Padovani riporta in scena il tango, quello vero, autentico, ma coniugato, come sua abitudine ormai, con le invenzioni sceniche e drammaturgiche che da anni contraddistinguono il suo lavoro di coreografo» – si legge nella presentazione, che sintetizza in una frase: «“El tango es un romance de amor y seducción que dura tres minutos”».
“Tango Fuego” è una produzione di Naturalis Labor, realizzata per il Teatro Stabile del Veneto, con il sostegno di MiC, Regione Veneto e Comune di Vicenza, in tournée in Sardegna sotto le insegne del CeDAC.
Masterclass di Danza Contemporanea
La Masterclass del CeDAC sono aperte a tutti gli interessati e si inseriscono nel progetto di promozione e diffusione della cultura teatrale nell’Isola, come momenti di incontro e confronto con gli artisti e di conoscenza e studio delle varie discipline, dal teatro alla danza, dalla musica al circo contemporaneo.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 0785 71164 e [email protected] .
La partecipazione ai laboratori è gratuita (su prenotazione)