Politica criminale e diritto penale: incontro-dibattito
Cagliari, 02 febbraio 2023 – ‘Politica criminale e diritto penale, tra 41bis e rave party‘: è il tema dell’incontro-dibattito organizzato per domani, venerdì 3 febbraio a Cagliari, nella Sala conferenze dell’Exmà (via San Lucifero 71), a partire dalle 17, organizzato dalle associazioni Asce (Associazione sarda contro l’emarginazione) e Libertade.
Sono previsti gli interventi di:
- Alessandra Algostino, professoressa di Diritto Costituzionale dell’Università di Torino,
- Maria Brucale, avvocata e membro del Consiglio Direttivo “Nessuno tocchi Caino”,
- Cristina Ornano, magistrata Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Cagliari,
- Giovanna Mantella, professoressa di Diritto Pubblico all’Università La Sapienza di Roma,
- Carlo Amirante, professore di Diritto Costituzionale all’Università di Napoli, Presidente dell’Associazione dei Perseguitati Politici.
Dichiarazioni
“Come Asce e abbiamo voluto promuovere un incontro su questi temi perché riteniamo che siano legati da un unico filo conduttore di matrice politica e repressiva –
spiega, dunque, Michele Zuddas, avvocato e organizzatore del dibattito -.
In questi anni il neo-liberismo, di destra e di sinistra, si è manifestato non soltanto negli indirizzi di politica economica ed estera, ma anche, in maniera sempre più evidente, sulle scelte in campo penale.
Ne sono un esempio i decreti sicurezza o quello, più recente, asseritamente sanzionatore dei rave party, norme che vanno a incidere su diritti costituzionalmente garantiti, come la libertà di opinione e la manifestazione di pensiero e dissenso.
Il tema del 41 bis e il caso Cospito
C’è poi il tema attualissimo del 41bis, alla luce di quanto sta accadendo anche per il caso Cospito –
prosegue Zuddas -:
un regime carcerario che mette in discussione la coerenza del nostro ordinamento giuridico, che si pone, quindi, in contrasto con la lettura costituzionale della finalità della pena e con la tutela dei diritti fondamentali dell’uomo.
Nella valutazione circa la legittimità del 41bis e della sua applicazione non si deve dimenticare la sua genesi e il suo originario carattere emergenziale.
Le criticità del 41bis, inoltre, si sommano a quelle che si rilevano, in generale, sulla pena dell’ergastolo con contestuale applicazione dell’art.4 bis dell’ordinamento penitenziario.
Vogliamo affrontare questi temi con esperti avvocati e magistrati, che possono dare, ciascuno con competenze e sensibilità diverse, un importante contributo al dibattito”.