Ha avuto grande eco mediatica la protesta messa in atto nella giornata odierna da quattro lavoratori della Portovesme srl (Sulcis Iglesiente), asserragliatisi sulla punta della ciminiera dell’impianto Kss a 100 metri di altezza. L’azione è stata corredata da una nota nella quale si denuncia “l’inizio della cassa integrazione per 1500 lavoratori e il licenziamento di 62 interinali di Portovesme e San Gavino”. Sul tema è intervenuto anche Michele Ennas, Capogruppo Lega Sardegna in consiglio regionale, nonchè vice coordinatore regionale del Carroccio. Di seguito le sue dichiarazioni
“Solidarietà a tutti i lavoratori, diretti e indiretti, della Portovesme srl. In Consiglio Regionale ho più volte sollevato il problema sia facendo specifico riferimento a questa realtà del Sulcis Iglesiente, sia – a livello più ampio – per quanto attiene il tema energetico della Sardegna e il divario che si trova a scontare rispetto alle altre regioni.Ho sempre riscontrato la massima convergenza di tutte le forze politiche e il loro supporto su tale tema.
Ora serve chiarezza e concretezza. É dovere di tutti dare risposte rapide e tangibili alle famiglie dei lavoratori di Portovesme. Tutte le istituzioni coinvolte devono far sì che i risultati attesi si concretizzino.
Auspico che in occasione dell’incontro convocato per venerdì 3 marzo dal Ministro Urso, siano messe sul tavolo soluzioni valide e velocemente attuabili. É un dovere salvaguardare questa produzione strategica e i numerosi posti di lavoro che essa garantisce”.
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