Entro aprile partirà ufficialmente il progetto sperimentale dell’Ausl Romagna che prevede, per ora per le sole aree di Rimini e Riccione, la nascita di una vera e propria realtà ambulatoriale all’interno degli ospedali. Sul tema è intervenuto Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up. Di seguito le sue dichiarazioni
“I presidi ambulatoriali sono finalizzati a decongestionare l’affollamento nei presidi di pronto intervento”
“Apprendiamo con favore che entro aprile partirà ufficialmente il progetto sperimentale dell’Ausl Romagna che prevede, per ora per le sole aree di Rimini e Riccione, la nascita di una vera e propria realtà ambulatoriale all’interno degli ospedali.
Tali presidi ambulatoriali si configurano come poli infermieristici che vengono sviluppati per supportare l’attività dei pronto soccorsi. Saranno guidati da un team di professionisti infermieri, coadiuvati da medico di supporto. Sono finalizzati a decongestionare l’affollamento nei presidi di pronto intervento. Al personale di questa ambiziosa struttura saranno affidati i casi dei soggetti meno gravi.
Parola d’ordine è quindi alleggerire il peso di quei pronto soccorsi, sottoposti anche a oltre mille accessi di pazienti al giorno in Emilia Romagna, così come in numerose altre regioni italiane. A causa della carenza di personale e delle lacune strutturali di cui paghiamo pesantemente lo scotto in prima persona, si registrano accessi che gli operatori sanitari non sono in grado di supportare.
Il risultato? Code infinite al Pronto Soccorso; ore di attesa arrivate addirittura in doppia cifra. Una grande fetta di responsabilità per questa situazione, però, è da imputare a una concezione errata dello scopo dei Pronto Soccorso.
Tale presidio è pensato per assistere i casi di maggiore gravità. Purtroppo è ormai diffusa la prassi di recarsi in ospedale anche per questioni di poco conto: i cosiddetti codici bianchi e verdi“.
“Agli infermieri i codici di minore gravità”
“Così, per far fronte a queste criticità, l’Ausl Romagna ha deciso di intervenire proprio sui codici bianchi e verdi, quelli di minore gravità. Si tratta di un progetto sperimentale che consiste nella realizzazione di un ambulatorio infermieristico operativo all’interno del Pronto Soccorso, al fine di affidare agli infermieri i codici di minore gravità e, in questo modo, alleggerire l’attività ordinaria della medicina d’urgenza.
In Romagna tali presidi ambulatoriali coordinati da infermieri diventeranno operativi a Rimini e Riccione. L’avvio all’ospedale Infermi di Rimini è previsto entro il prossimo aprile. É imminente l’inizio dell’attività formativa per il personale infermieristico.
Non abbiamo dubbi che si tratti della nascita di innovative realtà operative all’interno degli ospedali. Rappresentano anche un notevole impulso per lo sviluppo di quella sanità di prossimità che in fondo ha tra i suoi scopi primari non solo l’assistenza domiciliare, ma anche un proficuo rapporto con quella ampia casistica di pazienti meno gravi che possono essere gestiti senza pesare sui pronto soccorsi e senza necessità di ricovero. In linea, in fondo, con la Missione 6 del PNRR.
Si tratta di protocolli sperimentati già ampiamente a livello internazionale, in realtà ben più avanti della nostra, dove, da lungo tempo, l’accresciuta autonomia degli infermieri è legittimamente progredita verso attività ben più complesse di collaborazione tra tali professionisti ed i medici”.
“Infermieri e medici: indispensabile sinergia”
“Tutto questo rappresenta il naturale sviluppo del processo di collaborazione tra le diverse professionalità sanitarie, mantenendo ben saldo il rispetto dei reciproci ruoli.
Si è dato così vita, di fatto, a quell’indispensabile sinergia, a quell’equilibrio di forze che, seppur basato, come detto, su ruoli e funzioni differenti, si rivela strumento indispensabile per la solidità di qualsiasi sistema sanitario moderno che punta ad una costante e graduale crescita.
Ci auguriamo non rappresenti l’ennesimo caso isolato. É un progetto che mostra quella verve tipica di una buona “ricetta anti-immobilismo”. Di essa hanno bisogno i pazienti e la collettività.
Nursing Up approva e sostiene la costante implementazione di modelli innovativi di assistenza infermieristica ai vari livelli. Tutto questo faccia il paio, beninteso e oltre la mera gloria, con i doverosi riconoscimenti economici da destinare ai nostri valenti ed onnipresenti operatori sanitari”.
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