Certo, vivere in un centro abitato dove è presente il più grande aeroporto della regione, impone determinati standard.
Di questo i cittadini di Elmas sono consapevoli, ma la protesta nasce da un altro punto di rottura.
La sindaca Maria Laura Orru (che riveste anche il ruolo di consigliere regionale), ha chiesto chiarezza.
Sono troppe le rotte che attraversano i cieli del paese. Nel periodo estivo poi, con l’intensificarsi del traffico aereo, il rumore diventa costante ed a tratti insopportabile.
A subirne maggiormente le conseguenze derivanti dall’inquinamento acustico, sono principalmente gli abitanti di due zone ben precise.
Giliacquas, il quartiere che sorge sulle rive dello stagno, e Santa Caterina; la zona della chiesa dedicata alla Santa patrona.
Il comune di Elmas ha chiesto l’istituzione di una commissione ad hoc, per rilevare l’entità dell’inquinamento acustico. Si dovranno quindi studiare delle rotte alternative, in grado di far decrescere il numero di aeromobili che transitano sui cieli di Elmas e di Assemini.
Un’operazione certamente non semplice e di non immediata soluzione. È partita però la macchina che vuole andare verso questa direzione ben precisa.
È necessario diminuire l’entità del rumore percepito nel paese, per far aumentare il benessere di chi vive in determinate zone del paese cagliaritano.