In data odierna, alle ore 13, si è celebrata l’udienza sul famoso caso Mater Olbia per la fantomatica tentata estorsione nei confronti dell’ex sindaco di Olbia Gianni Giovannelli e gli sceicchi del Qatar, proprietari della struttura sanitaria.
Qatar, Mater Olbia: cade l’accusa di tentata estorsione
Il giudice presidente del collegio, la dott.ssa Interlandi, con propria ordinanza ha escluso che Alessandro Marini fosse l’artefice della tentata estorsione nei confronti dei legali rappresentanti delle società SHRP S.r.l. riconducibili all’Emiro del Qatar Thamin Al Thani.
Il giudice, insomma, ha escluso che Alessandro Marini avesse tentato un’estorsione; poiché ha ritenuto che nel periodo ai fatti di cui al processo, il Marini non avesse alcun collegamento con i diretti interessati all’investimento del Mater Olbia.
Alla luce di ciò, il giudice non ha ammesso i Qatarioti come testi della difesa
Rimane in piedi l’accusa architettata da Gianni Giovannelli: che, per altro, nel 2019, sentito in udienza dai legali del Marini, si contraddiceva raccontando la verità, e cioè di non aver mai conosciuto Alessandro Marini e, altresì, di non essere sicuro, appunto, che a contattarlo telefonicamente fosse stato lo stesso Marini.
Per giunta, Giovannelli non ha mai fornito prove documentali alla Procura della Repubblica di Tempio Pausania sul coinvolgimento di Alessandro Marini, riguardo al tentativo di pressioni su commesse di lavori edili, come ha dichiarato lo stesso nell’udienza di febbraio 2019, tra l’altro fonoregistrata.
Il15 marzo del corrente anno, alle ore 13, la dott.ssa Interlandi emetterà la sentenza di primo grado con Gianni Giovannelli unico coinvolto nella vicenda.