Ragazzi Nisida: immersione Marinari
Una grande rete per la socialità:
Centro di Giustizia Minorile della Campania, Marina Militare, Corpo Militare dell’Ordine di Malta, Archeoclub D’Italia, MareNostrum, Arpac Campania, Asia, Comune di Napoli.
Sabato 11 Febbraio – Ore 8 e 30 ( anche ore 9) – Borgo Marinari Napoli – immersione partenza dal Circolo Savoia.
Ragazzi Nisida: immersione Marinari
Sul pontile del Borgo numerosi pannelli informativi su “Bust Busters”.
Giuseppe Centomani (Direttore del Centro Minorile della Campania): “I ragazzi dell’Area Penale di Napoli sempre più parte del progetto “Bust Busters” che vede insieme:
Archeoclub D’Italia, MareNostrum, Marina Militare, Dipartimento di Giustizia Minorile, Corpo Militare dell’Ordine di Malta, Asia, Arpac Campania, ristoratori del Borgo dei Marinari, circoli nautici. I “nostri” ragazzi per la prima volta si immergeranno per pulire il Borgo dei Marinari, sito simbolo noto nel Mondo!”.
Sul pontile l’allestimento di pannelli informativi. Altri ragazzi dell’Area Penale di Napoli, saranno parte del volontariato che si occuperà della pulizia in superfice del Borgo.
Aniello Cuciniello, (Capitano di Vascello della Marina Militare) : “Non usciremo al di fuori delle banchine. La Marina Militare ci sarà con un supporto fondamentale.
La Marina Militare, rappresentata dal Quartier Generale Marina e dal Nucleo Sdai di Napoli, opererà ancora una volta in sinergia con le istituzioni locali e le associazioni di volontariato a favore di un virtuoso progetto che coniuga inclusione, solidarietà e ecologia”.
Dichiarazioni
Francesca Esposito (Referente Attività Sociali di MareNostrum/Archeoclub D’Italia) : “E’ il prendersi cura di un bene ambientale e culturale che appartiene a tutti: a Napoli, al Mondo, alla società!
E’ partecipazione attiva che vedrà insieme: ragazzi dell’Area Penale, associazioni, istituzioni”.
Avremo insieme: i ragazzi dell’Area Penale già divenuti sub con il progetto Bust Busters e i ragazzi, sempre dell’Area Penale che Sabato inizieranno il percorso formativo per diventare sub. I primi si immergeranno, i secondi parteciperanno alle operazioni in superfice”.
Insieme : circoli nautici, ristoratori, volontariato per il reinserimento dei giovani, la tutela del patrimonio ambientale e culturale di Napoli.
Alle operazioni parteciperanno i palombari della Marina Militare, i mezzi della Marina Militare, del Corpo dell’Ordine di Malta, i sub di MareNostrum, Asia e Arpa Campania. In contemporanea, invece, altri ragazzi dell’Area Penale di Napoli con i volontari di ArcheoClub D’Italia Napoli e MareNostrum, puliranno la parte in superfice.
Inizio operazioni – Sabato 11 Febbraio – ore 8 e 30 – Circolo Savoia – Borgo Marinari di Napoli con : Marina Militare, Corpo Speciale Ordine di Malta, MareNostrum. Ore 11 briefing stampa con i risultati della raccolta rifiuti.
Progetto “Bust Busters”
“I ragazzi dell’Area Penale di Napoli sempre più parte del progetto “Bust Busters” che vede insieme:
Archeoclub D’Italia, MareNostrum, Marina Militare, Dipartimento di Giustizia Minorile, Corpo Militare dell’Ordine di Malta, Asia, Arpac Campania, ristoratori del Borgo dei Marinari, circoli nautici.
Al termine di un percorso formativo basato su lezioni di teoria ma anche di pratica, i ragazzi hanno acquisito il brevetto di sub. E Sabato 11 Febbraio saranno parte della città di Napoli.
I “nostri” ragazzi si immergeranno con i palombari della Marina Militare, vedranno il patrimonio ambientale e culturale sottomarino di Napoli e soprattutto saranno parte della catena di volontari che pulirà i fondali marini del Borgo dei Marinari”.
Lo ha annunciato Giuseppe Centomani, Direttore del Centro di Giustizia Minorile della Campania.
Sabato 11 Febbraio, ore 8 e 30 tutti insieme
Marina Militare, Dipartimento di Giustizia Minorile, Corpo Militare dell’Ordine di Malta, Archeoclub D’Italia, MareNostrum, Asia (azienda che si occupa della raccolta rifiuti a Napoli;
Arpac Campania, Comune di Napoli, ristoratori del Borgo dei Marinari, circoli nautici, con i ragazzi dell’Area Penale di Napoli, daranno vita alla catena “Bust Busters” per la tutela del Borgo dei Marinari.
Mentre alcuni ragazzi dell’Area Penale che hanno già conseguito il brevetto da sub, si immergeranno nelle acque del Borgo, accompagnati dai palombari della Marina Militare e dagli istruttori di MareNostrum, altri ragazzi che stanno iniziando il percorso formativo “Bust Busters”;
con i volontari di Archeoclub D’Italia – Napoli e MareNostrum, parteciperanno alle operazioni di pulizia in superfice.
In mare il controllo sarà garantito dai mezzi della Marina Militare. Tutto si svolgerà in contemporanea a partire dalle ore 8 e 30.
Inoltre, sul pontile del Borgo dei Marinari, verranno allestiti punti di informazione e pannelli esplicativi
“Il progetto si chiama “Bust Busters”, acchiappa buste, perché i ragazzi dell’Area Penale di Napoli entrano, in questo modo, a far parte di quella catena di associazioni culturali divenendo così direttamente sentinelle anche morali e veri guardiani della conoscenza, dell’ambiente, dell’amore per il patrimonio culturale.
Sabato, 11 Febbraio nello specchio d’acqua del Borgo dei Marinari –
ha continuato Giuseppe Centomani, Direttore del Centro di Giustizia Minorile della Campania –
si completerà la prima fase di formazione dei ragazzi dell’Area Penale coinvolti nel progetto Bust Busters, di recupero dell’eco – sistema marino e comincerà la fase formativa del nuovo gruppo di ragazzi sempre dell’Area Penale.
I ragazzi già formati si immergeranno mentre i nuovi cureranno la pulizia in superfice del Borgo dei Marinari.
Lo faranno con i palombari della Marina Militare, con i sub di MareNostrum, con i volontari di Archeoclub D’Italia di Napoli.
I ragazzi dell’Area Penale
Per questi ragazzi dell’Area Penale c’è dunque l’opportunità di far parte di professionisti in grado di offrirsi al mercato del lavoro con brevetti a vari livelli e alcuni conseguiranno anche il brevetto OTS.
Tale operazione rientra nel modello educativo messo in campo dal Distretto Minorile della Campania che tende sia a formare tecnicamente;
ma anche a supportare percorsi educativi finalizzati alla costruzione di nuovi cittadini attivi all’interno della propria comunità e di cui la comunità avrà un beneficio della loro presenza e non più motivo di preoccupazione.
Un progetto che vede insieme circoli, ristoratori, enti pubblici e privati, per favorire un sistema educante.
Il progetto BUST-BUSTERS si propone di ottenere da un lato un risultato di tipo ecologico, dall’altro l’obiettivo di realizzare un’attività riparativa svolta dai giovani in Area Penale, a testimonianza di una recuperata coscienza civile e di partecipazione attiva al decoro della città di Napoli.
Tutti i partners hanno l’obiettivo dello sviluppo di un’idea di cittadinanza attiva nei nostri ragazzi che spesso vengono da situazioni di disagio sociale, familiare, educativo.
Siamo dinanzi alla volontà riparativa che parte da questi ragazzi napoletani, in quanto ragazzi che hanno vissuto esperienze di disagio e di devianza.
Un percorso emozionante durante il quale la loro partecipazione è addirittura cresciuta
Sabato sarà una tappa importante di quel cammino di riconciliazione tra loro e la città, tra loro e la società.
Sono partiti con 5 e poi sono aumentati, altri minori dell’Area Penale di Napoli hanno voluto partecipare.
E Sabato altri ragazzi inizieranno il nuovo percorso formativo, nell’ambito della nuova stagione “Bust Busters”.
Sono ragazzi che vogliono conoscere un mondo nuovo, vogliono avvicinarsi alla conoscenza per dimostrare alla società che ci sono.
E’ un percorso di conoscenza, in quanto durante le lezioni, i ragazzi hanno dovuto imparare le tecniche di immersione ma anche vedere i fondali marini come patrimonio ambientale da tutelare.
Un patrimonio ambientale che spesso custodisce anche il patrimonio archeologico sottomarino.
Vedranno Napoli da un’altra prospettiva”.
Esperienze che valorizzano ogni individuo: la persona al centro!
“I giovani che vivono una situazione di illegalità, di disagio, di allontanamento dal nucleo familiare d’origine e soprattutto i giovani che vivono problematiche di emarginazione sociale, sono a rischio di recidività se non supportati adeguatamente con progetti funzionali e ben articolati.
Questi ragazzi hanno partecipato al progetto di formazione Bust Busters.
E da Sabato avremo ancora altri ragazzi dell’Area Penale di Napoli per la nuova stagione del progetto stesso.
Tali esperienze –
ha dichiarato Francesca Esposito, Referente Attività Sociali di MareNostrum – Archeoclub D’Italia –
possono essere in grado di valorizzare ogni individuo per quello che ha da offrire agli altri, fortificando così la sua autostima e facendogli capire che un’alternativa sia possibile.
Il mare è un setting ambientale, storico e culturale eccezionale
Il mare è dunque un setting ambientale, storico e culturale eccezionale e costituisce inoltre un efficace mezzo di formazione, come già abbiamo recepito grazie alla prima fase del progetto Bust Busters messo in essere con il Centro di giustizia minorile di Napoli.
Una risorsa da tutelare, da valorizzare, un bene da custodire.
E con i ragazzi del Centro di Giustizia Minorile abbiamo capito che il mare può essere anche riscatto sociale.
Anche tramite la cultura, la tutela ambientale questi ragazzi possono avere una vita diversa e migliore”.
I ragazzi dell’Area Penale di Napoli, si immergeranno per pulire i fondali del Borgo dei Marinari di Napoli.
C’è il supporto della Marina Militare!
“Non usciremo al di fuori delle banchine.
La Marina Militare ci sarà con un supporto fondamentale.
Nell’ambito delle attività tra Quartier Generale Marina di Napoli e Centro di Giustizia Minorile per la Campania, discendenti dall’accordo Nazionale tra Marina Militare e Dipartimento per la Giustizia Minorile, prosegue il progetto “Bust Busters”:
che vede impegnati giovani ragazzi dell’area penale di Napoli, recentemente brevettati sub –
ha affermato Aniello Cuciniello, Capitano di Vascello della Marina Militare – nell’opera di pulizia dei fondali di iconiche spiagge napoletane.
L’11 febbraio sarà la volta del Borgo Marinaro, storico sito turistico partenopeo
La Marina Militare, rappresentata dal Quartier Generale Marina e dal Nucleo Sdai di Napoli, opererà ancora una volta in sinergia con le istituzioni locali e le associazioni di volontariato a favore di un virtuoso progetto che coniuga inclusione, solidarietà e ecologia”.
Sabato 11 Febbraio, con inizio, alle ore 8 e 30, partenza dal Circolo Savoia, in mare i mezzi della Marina Militare, del Corpo Speciale dell’Ordine di Malta, Protezione Civile, MareNostrum, l’operazione a tutela dell’eco – sistema del Golfo di Napoli.
Ragazzi dell’Area Penale di Napoli, già divenuti sub con il progetto “Bust Busters” si immergeranno con i palombari della Marina Militare per pulire i fondali del Golfo ma anche per conoscere il patrimonio archeologico e culturale sotto Castel Dell’Ovo.
In contemporanea , altri ragazzi dell’Area Penale di Napoli, inizieranno un nuovo percorso formativo per diventare sub e collaboreranno alle azioni di pulizia in superfice con i volontari di Archeoclub D’Italia sede di Napoli e MareNostrum.
Sullo sfondo lo scenario del Golfo, con Castel Dell’Ovo.
L’operazione sarà altamente spettacolare in quanto, in pieno Golfo di Napoli, si vedranno insieme: Marina Militare, Corpo Speciale Ordine di Malta, Protezione Civile, MareNostrum, sullo sfondo il complesso Somma – Vesuvio e teatro sarà il mare di Napoli con Castel Dell’Ovo. In campo anche i mezzi dell’ASIA e Arpa Campania.