Riserva biosfera di Tepilora, Rio Posada, Montalbo: primi fondi governativi verso scuole dell’obbligo per progetto di tutela e valorizzazione della biodiversità.
Passo dopo passo la Riserva della Biosfera MaB Unesco di Tepilora, Rio Posada e Montalbo, l’unica riconosciuta in Sardegna e una delle 20 presenti in tutta Italia, si fa sempre più spazio nelle attività di valorizzazione e formazione ambientale. Non solo: anche quelle di conoscenza e di promozione delle peculiarità dei suoi circa 160mila ettari. E questi sono riconosciuti in 17 comuni tra bassa Gallura, alta Barbagia, Monteacuto e Baronie.
L’ultima buona notizia è giunta nei giorni scorsi da Roma attraverso un finanziamento da quasi 20mila euro stanziato dal Ministero dell’Ambiente per un progetto di “Tutela e valorizzazione della biodiversità, habitat ed ecosistemi: comportamenti per la salvaguardia delle specie animali e vegetali”.
I fondi sono destinati ad attività laboratoriali di educazione ambientale da organizzare, in collaborazione con i Ceas, in alcuni istituti del territorio che hanno partecipato al progetto con l’obiettivo di formare almeno un centinaio di giovani studenti. Nello specifico, i ragazzi coinvolti dovranno realizzare una App con materiali testuali e multimediali sulle unicità della Riserva.
Le realtà coinvolte sono: l’Istituto comprensivo di Bitti, che comprende anche i Comuni di Orune, Lula e Onanì; l’Istituto comprensivo E. D’Arborea di Torpè, Lodè e Posada.
Il progetto presentato al Ministero è stato costruito grazie a un prezioso gioco di squadra. Questo, tra la direttrice del Parco di Tepilora, Marianna Mossa e i dirigenti scolastici e insegnanti; ma anche operatori di alcuni centri di educazione ambientale presenti nella Biosfera.
“Lo scorso autunno – ha spiegato il referente della Riserva della Biosfera, Francesco Murgia – abbiamo ricevuto un primo finanziamento da 100mila euro dalla Regione Sardegna. Oggi incassiamo anche questo piccolo, ma significativo, riconoscimento dal Governo nazionale. Si tratta certo del primo passo di un cammino che ci auguriamo di far crescere sempre di più attraverso progetti innovativi e capaci di rendere le comunità di questi territori sempre più protagoniste”.