I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Bonorva hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari. La custodia è emessa dall’ufficio G.I.P del Tribunale di Sassari.
E’ nei confronti di F.G, classe 2003, di Siligo. E’ ritenuto responsabile del reato di produzione illecita di sostanza stupefacente del tipo marijuana e furto aggravato di acqua. La misura scaturisce dalle attività di indagini svolte dai Carabinieri a seguito del rinvenimento e sequestro di una piantagione di 2206 piante ad elevato contenuto di THC, nell’agro di Siligo ad ottobre 2022.
Nel corso delle attività, il Nucleo Elicotteri di Olbia e lo Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna hanno individuato un allaccio abusivo alla rete idrica. Con questo, infatti, si alimentava il casolare di campagna e la stessa piantagione. Si attestava così il furto di diverse migliaia di litri di acqua. Nell’ambito dello stesso procedimento, inoltre, è stato denunciato anche il padre del giovane agricoltore.
PORTO TORRES (SS). TENTA DI ESTRARRE DEI FOSSILI DALLA ROCCIA CALCAREA DEL LUNGOMARE BALAI: DENUNCIATO.
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Porto Torres hanno denunciato un 64enne straniero in quanto gravemente indiziato di furto aggravato di fossili. I reperti, infatti, sono considerati beni culturali di proprietà dello Stato.
I militari, nel transitare nella zona di via Lungomare Balai, notavano l’uomo nel buio. Con martello e scalpello, tentava di rompere la pietra. Una volta che i militari si sono avvicinati hanno notato che il 64enne aveva con sé vari attrezzi. Qui, aveva già staccato degli altri pezzi di roccia. Uno sguardo più approfondito ha permesso ai carabinieri di appurare che non si trattava di semplici pezzi di pietra. Erano dei fossili, appunto, che vengono considerati “beni culturali” ai sensi dell’art. 10 del Codice dei beni culturali.
Per quanto esposto l’uomo è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari.