Festival Etnia e Teatralità al Teatro Astra. Finale di Stagione sulle atmosfere intriganti dei “Cafe Chantant”. Comici-attori, cantanti e soubrette sul palco del Gran Caffè Astra
Ultimo appuntamento del festival Etnia e Teatralità organizzato dalla Compagnia Teatro Sassari che presenta venerdì 17 febbraio alle 21 al teatro Astra di Sassari “Gran Caffè Astra”. Lo spettacolo realizzato con il patrocino della Regione, del Comune e della Fondazione di Sardegna sarà replicato sabato 18 e domenica 19.
La nuova produzione scritta da Mario Lubino e diretta da Alfredo Ruscitto si ispira al genere del “Café concerto” o “Café chantant”. Nato in Francia durante la Belle Epoque questo tipo di spettacolo si svolgeva appunto in locali pubblici. Caffè e ristoranti dove si poteva mangiare e bere mentre si assisteva a rappresentazioni teatrali e numeri di arte varia. Giochi di prestigio, sketch comici, balletti, canzoni. “Gran Caffè Astra” gioca sull’espediente drammaturgico del “teatro nel teatro”.
Punta sull’ironia e sul divertimento di un plot in perfetto stile “Cafè concerto” che narra di una compagnia scritturata per l’inaugurazione di un nuovo luogo di intrattenimento. Il “Gran Caffè Astra”. Le prove dello spettacolo, tra comiche incomprensioni, sottili cattiverie, generose sciatterie e generale poco rispetto per il capocomico, sono disastrose. Ma alla fine il miracolo del palcoscenico trasformerà questo incalzante profluvio di buffi equivoci, spassosi litigi, farsesche prove di recitazione e giocose bestemmie in un successo straordinario, che porterà gli spettatori a riscoprire e ad immergersi nel magico mondo del Café chantant.
Gli attori sul palco
Sul palco 11 artisti faranno rivivere le atmosfere del grande repertorio della tradizione del varietà che aveva come protagonisti: soubrette, comici, performer e cantanti. Nel cast (in ordine di apparizione). Alberto Lubino, Mario Lubino, Michelangelo Ghisu , Teresa Soro, Alessandra Spiga, Pasquale Poddighe, Alfredo Ruscitto, Paolo Colorito, Aldo Milia, Pina Muroni, musiche Luca Sirigu. “Abbiamo voluto ricreare in questo ricco allestimento con musica dal vivo – dice Mario Lubino – i classici sketch dell’avanspettacolo strutturati su brani comici e canzoni irriverenti tipiche di questa fortunata stagione artistica che andò avanti sino al primo ‘900 ”. La tradizione del “Café chantant” si diffuse in quasi tutta Europa, con punte di grande arte nella Berlino post bellica e prenazista della Repubblica di Weimar ma soprattutto nella Napoli di Raffaele Viviani.
“Anche Sassari a cavallo tra Otto e Novecento ebbe il suo Café chantant. il “Caffè Roma”, in piazza Azuni – spiega Cosimo Filigheddu – giornalista e autore di numerose commedie portate in scena da Teatro Sassari-. La soubrette del locale era la mitica Zelinda Molinari il cui pezzo forte era la celeberrima “Caddarina pizzinna trappera”.
Info e prenotazioni: [email protected] 079- 200267-349-1926011