Telefonia mobile 2023: calo del canone medio e più traffico dati incluso
Telefonia mobile: prezzo medio ancora in calo (-8%), crescita record per i Giga mensili (+42%)
Il settore di telefonia mobile non è stato colpito dagli aumenti che, invece, hanno caratterizzato diversi servizi nel corso del 2022. I dati raccolti dall’Osservatorio Tariffe di SOStariffe.it e Segugio.it, infatti, confermano un dato in controtendenza per il mercato della telefonia mobile. Il canone medio delle offerte proposte dagli operatori ai nuovi clienti è in calo del -8%. Contemporaneamente, la “battaglia dei prezzi” si trasforma in una vera e propria “guerra dei Giga” con le tariffe che, rispetto a 12 mesi fa, ora possono contare sul 42% di GB in più ogni mese.Il mercato di telefonia mobile ha registrato diverse novità in questi ultimi 12 mesi, con numeri in netta controtendenza rispetto ad altri servizi. Il prezzo medio delle offerte è in leggero calo e i bundle proposti dagli operatori includono ora molti più Giga per navigare in mobilità. Queste sono le principali evidenze che emergono dai dati raccolti dall’Osservatorio Tariffe di SOStariffe.it e Segugio.it. Lo studio ha messo a confronto i dati di gennaio 2022 con quelli di gennaio 2023 per offrire una “fotografia” dettagliata dell’attuale stato del settore di telefonia mobile e dei principali trend degli ultimi mesi prendendo in considerazione sia le offerte degli operatori MNO che quelle degli operatori virtuali MVNO presenti sul mercato.
Come sono cambiate le offerte di telefonia mobile nel 2023: molti più Giga ad un prezzo leggermente più basso
L’indagine conferma prezzi in leggero calo ed offerte sempre più ricche di Giga. Considerando tutte le tariffe mobile presenti sul mercato (sia quelle degli operatori MNO con infrastruttura di rete proprietaria che quella degli operatori virtuali MVNO), si registra un canone medio di 9,74 euro al mese con un calo del -8% rispetto a quanto registrato a gennaio 2022 quando il canone medio era di 10,59 euro al mese. Il dato relativo a gennaio 2023 è particolarmente interessante. Viene confermato il dato dello scorso settembre, con un prezzo medio inferiore ai 10 euro mensili con il dato di gennaio 2023 che rappresenta un nuovo minimo per il settore.
La riduzione del prezzo si accompagna ad un incremento dei Giga inclusi nelle offerte. In media, infatti, gli operatori di telefonia mettono a disposizione dei nuovi clienti ben 115 GB al mese. Si tratta di un risultato davvero significativo in quanto rappresenta una crescita del +42% rispetto al dato di gennaio 2022 quando le tariffe mobile includevano, in media, 81 GB ogni mese.
Oggi, quindi, una tariffa di telefonia mobile include quasi 40 GB in più rispetto a quanto registrato esattamente 12 mesi. Il dato di gennaio fa segnare una crescita leggera anche rispetto al precedente massimo storico, registrato lo scorso settembre, segno che il trend che guida l’aumento dei Giga mensili delle offerte di telefonia mobile non si è ancora fermato. Da segnalare, invece, variazioni minime per minuti (+3% con 2817 minuti mensili) e SMS (+2,5% con 1891 SMS mensili).
Prezzi stabili ma il 50% in più di Giga per gli operatori MNO
Restringendo l’indagine agli operatori MNO (TIM, Vodafone, WINDTRE e Iliad) emerge in modo ancora più chiaro il trend di riferimento del mercato di telefonia mobile. Le offerte degli operatori MNO, infatti, fanno registrare un notevole incremento dei Giga inclusi ogni mese a fronte di un prezzo stabile. Il costo periodico delle offerte è di 14,40 euro al mese (-0,3% su base annua).
A cambiare, in modo netto, sono i Giga mensili. I provider MNO, infatti, mettono a disposizione, in media, 135 GB al mese con una crescita del +50% rispetto ai dati raccolti a gennaio dello scorso anno quando le tariffe presentavano una media di 90 GB mensili. Da quest’anno, quindi, è possibile attivare tariffe con circa 45 GB al mese in più. Leggera crescita, invece, per minuti (+2,7% per un totale di 2803 minuti) e SMS (+11,7% per un totale di 2213 SMS).
Le offerte degli operatori virtuali MVNO ora includono il 36,8% di Giga in più
Le offerte degli operatori virtuali MVNO (privi di un’infrastruttura di rete proprietaria) sono, tradizionalmente, più economiche. Anche a gennaio 2023 questo dato viene rispettato con un’evidenza ulteriore. Il numero di tariffe proposte dagli operatori virtuali è in crescita (sia per un aumento degli operatori che per un aumento del numero di tariffe proposte da un singolo operatore). Questo dato fa aumentare l’incidenza delle tariffe più economiche dei provider MVNO sulla media complessiva del settore.
Secondo i dati raccolti dall’indagine, in media, le offerte degli operatori virtuali prevedono un costo periodico di 7,91 euro al mese con un calo del -5,7% rispetto ai dati di gennaio 2022. Anche questo è un dato interessante. Per la prima volta, infatti, il prezzo medio delle tariffe degli MVNO scende al di sotto degli 8 euro al mese. Da segnalare anche un netto aumento dei Giga mensili che arrivano a 104 GB con un incremento del +36,8%, superando per la prima volta quota 100 GB ogni mese. Variazioni minime per minuti (+3,2%) ed SMS (-0,1%).
Le offerte da meno di 10 euro al mese includono 104 GB
Il mercato di telefonia mobile in Italia, da tempo, ruota intorno alla soglia psicologica dei 10 euro al mese che, spesso, viene vista come un vero spartiacque tra una tariffa conveniente ed una costosa. Lo studio ha, quindi, analizzato le offerte mobile con un canone inferiore a questa soglia per verificare quali sono le caratteristiche che bisogna attendersi dalle tariffe attivabili in questa fascia di prezzo.
Secondo i dati raccolti, la tariffa “media” con canone inferiore ai 10 euro al mese presenta 2763 minuti, 1723 SMS e ben 104 GB. Si tratta di numeri molto simili ai risultati medi delle tariffe degli operatori MVNO che, di fatto, dominano il mercato in questa fascia di prezzo. Da notare, inoltre, che il canone medio delle offerte al di sotto dei 10 euro mensili risulta essere pari a 7,48 euro al mese.
Interessante è anche il confronto con gennaio 2022. Lo scorso anno, infatti, le tariffe da meno di 10 euro al mese includevano solo 71 GB ogni mese a fronte di un canone periodico pari a 7,61 euro. Anche in questo segmento di mercato, quindi, si confermano i trend del settore: aumento significativo per i Giga (+46%) a fronte di un leggero calo del canone medio (-1,7%).
Come è cambiato il mercato di telefonia mobile: crescono le offerte 5G e quelle con almeno 50 GB al mese
L’indagine effettuata dall’Osservatorio offre una chiara fotografia del mercato di telefonia mobile andando, inoltre, ad evidenziare alcuni trend di riferimento come il progressivo calo del canone mensile medio delle offerte e il costante incremento dei GB inclusi che, nel confronto con i dati dell’anno precedente, fanno registrare un salto in avanti davvero significativo. Ci sono, però, ulteriori elementi da mettere in risalto per avere una “fotografia” completa del mercato.
Tra i dati raccolti nel corso dell’indagine emergono alcune evidenze che aiutando a identificare quali sono le attuali caratteristiche del mercato di telefonia mobile. Ad inizio 2023, infatti, circa il 25% delle offerte disponibili consente l’accesso al 5G. Nel 2020, quando la rete mobile di nuova generazione era ancora in una prima fase di lancio commerciale, la diffusione delle tariffe 5G era di circa il 10%. Per una crescita ulteriore sarà necessario che il 5G diventi parte integrante delle offerte dei principali operatori virtuali e non solo degli operatori MNO.
Un altro elemento che aiuta a capire l’evoluzione del mercato è rappresentato dalla crescita delle offerte con almeno 50 GB, limite che, in molti casi può essere visto come soglia psicologica in grado di separare un’offerta con pochi Giga da un’offerta con un numero sufficiente di traffico dati per soddisfare il proprio fabbisogno. I dati di inizio 2023 confermano che più del 60% delle offerte può contare su almeno 50 GB.
Nel 2020, invece, erano solo il 44% delle offerte a poter raggiungere questa soglia tanto che la media dei Giga mensili a disposizione degli utenti alla ricerca di una nuova tariffa risultava pari a 45 GB mensili. Nel corso di poco meno di tre anni, quindi, il numero di Giga mensili inclusi nelle offerte è quasi triplicato a fronte di un canone medio che si è ridotto di circa il 12% (passando da (11,12 euro a 9,74 euro mensili).
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