Circa 50 i militanti (Sinergia Animalista) di varie organizzazioni presenti al presidio contro la fiera della caccia, a Verona, sabato 11 febbraio. Centopercentoanimalisti (organizzatori), Animalisti Italiani, Fronte Animalista, Meta Pordenone activist, Attivismo Antispecista.
Novità di quest’anno, voluta dalla Questura: i partecipanti si sono concentrati in un punto prestabilito. Quindi, da lì sono arrivati davanti alla Fiera con un bus riservato. Stessa cosa al ritorno.
Lo scopo era evitare contatti diretti tra Animalisti e cacciatori. Ciò, visti gli “screzi” avvenuti l’anno scorso in analoga occasione. Infatti, si ricorda che due cacciatori finirono all’ospedale e due dei Militanti furono denunciati.
Da notare che i cacciatori per strada sono riconoscibili grazie alla borsetta gialla donata ai partecipanti della fiera.
Ai cacciatori (e pescatori) arrivano insulti e derisioni. In particolare il bersaglio è chi porta i bambini a quell’esposizione di strumenti di morte. I cacciatori, al solito, passavano via veloci, salvo qualche “eroe” che faceva gestacci quand’era ormai molto lontano.
Ad un certo punto le forze dell’ordine hanno deciso di bloccare la strada e deviare il traffico delle auto a causa di alcuni lanci di fumogeni.
Massiccia presenza delle Forze dell’Ordine, che hanno ha evitato guai (ai cacciatori).
Video del presidio https://youtu.be/SjlyahraYZg